Il Forum di Assago è strapieno, si festeggia l’ottantesimo compleanno dell’Olimpia e i più forti giocatori e allenatori della storia della squadra sfilano sul parquet per la grande festa. Sul campo la Manital Torino non sembra essere relegata all’ultimo posto in classifica e combatte fino alla fine con un tempo supplementare per la vittoria. L’Olimpia però riesce a vincere a 6 secondi dalla fine grazie a un super Sanders.
L’equilibrio domina il primo quarto della gara tra Milano e Torino con gli ospiti che reagiscono bene al vantaggio dell’Olimpia guidata da Macvan e Simon con un ottimo DJ White sotto canestro che realizza 6 dei 10 punti degli ospiti dopo 5 minuti di gara (12-12). Mancinelli fa il resto ma le due squadre continuano a rincorrersi senza tregua con il primo periodo che termina 25-20 per Milano.
La situazione non cambia nel secondo quarto; Milano avanti e Torino che agguanta il pareggio con White e i tre punti di Dyson (primo tiro da tre della gara per Torino). Nei 5 minuti successivi le due squadre mantengono il pari ma è la tripla di Mancinelli a portare Torino all’intervallo lungo sul +1 (38-39).
Al rientro in campo è Dyson a siglare immediatamente il +4 di Torino. Lafayette e McLean, perfetti in fase offensiva, portano Milano a pareggiare però nuovamente i conti (49-49). L’equilibrio regna sovrano e dopo 30 minuti di gioco l’Olimpia è avanti 59-57. L’ultimo periodo vede una Manital che appare più precisa al tiro e al rimbalzo e che riesce a portarsi sul +9. Lafayette e Cinciarini fanno infuocare il Forum con due triple e a un minuto dalla fine succede di tutto: Torino sbaglia due liberi, Milano li realizza e pareggia. Prima Sanders e poi Dyson mandano le squadre all’overtime (79-79).
La rincorsa continua e gli ultimi 5 minuti di gara dimostrano la voglia di non mollare delle due squadre. La Manital perde Dyson per 5 falli mentre White ed Eyenga accorciano le distanze ma il 2/2 dalla lunetta di Simon fa trionfare l’Olimpia 94-90. Festa per i primi 80 anni dell’Olimpia, e festa per una vittoria di carattere, al termine di una partita inaspettatamente difficile.