Dopo l’interminabile sosta invernale si torna a fare sul serio in Russia. Gli antipasti degli scorsi giorni, con i negativi risultati in Europa League e i quarti di finale di Kubok Rossii, hanno ricreato il clima giusto per riprendere la mano con uno dei tornei più controversi, ma non per questo meno affascinanti, del globo. Una per una andiamo ad analizzare le otto partite della diciannovesima giornata, che prevede scontri di altissimo livello e numerosi temi di discussione.
Sabato 5 marzo
ore 12:30 Krylya Sovetov Samara-Rostov (Andata 1-1)
Uno dei temi più dibattuti di questa primavera riguarda il Rostov. Dopo un autunno a tratti epico, conseguito al termine di una delle stagioni più difficili, Berdyev riuscirà a mantenere questi livelli? La sua carriera parla chiaro, le possibilità ci sono, basti pensare ai due sorprendenti (fino ad un certo punto) titoli ottenuti a Kazan e alla strabiliante organizzazione di gioco che caratterizza le sue squadre. Dall’altro lato a Samara la salvezza è ancora in bilico, a causa di numerosi alti e bassi della prima parte di stagione che non hanno permesso al Krylya di mettere tanto fieno in cascina.
ore 15 Rubin Kazan-Kuban Krasnodar (Andata 1-0)
Sfida che mette di fronte due squadre in grossa difficoltà. A Krasnodar sono arrivati importanti rinforzi come Seleznyov dal Dnipro e Felipe Santana, ma la squadra di fatto non si è granche rinforzata, a causa delle numerose partenze eccellenti, su tutte quella di Melgarejo. Il Kuban quest’anno ne ha vinte soltanto due, in casa con Spartak e Lokomotiv, e soltanto contro gli uomini di Alenichev non hanno preso gol; nelle ultime sei gare hanno sempre preso almeno due reti, gettando al vento 10 punti nelle ultime quattro gare con scellerati secondi tempi, nei quali in più di un’occasione si è fatto rimontare un doppio vantaggio. A tal proposito, la pausa è arrivata nel momento giusto, anche perchè la situazione societaria si è quantomeno stabilizzata e i canarini hanno avuto modo di rimettersi in riga. A Kazan sorridono soltanto per la classifica, ma la situazione è altrettanto complicata. Sarà un vero e proprio scontro salvezza, con gli ospiti obbligati a vincere.
ore 17:30 Krasnodar-Zenit (Andata 3-1) Diretta Sky Sport
Entrambe le squadre si trovano appaiate a quota 30, ma con stati d’animo decisamente diversi. A novembre lo Zenit ha avuto una miriade di chance per accorciare sul CSKA, ma le ha sprecate tutte. Al contrario, il Krasnodar è stato l’unico club a sfruttare i passi falsi delle prime, con una grande rimonta invernale che gli ha permesso di guadagnare il terreno perso in avvio. Classifica alla mano, questo incontro rischia di diventare uno scontro diretto sanguinoso per entrambe. Chi perde, saluta i piazzamenti che contano. Sia Krasnodar che Zenit hanno superato il turno in coppa, mentre in Europa hanno faticato, con i Tori umiliati dallo Sparta Praga e gli uomini di Villas Boas aggrappati a un filo contro il Benfica. A tal proposito probabile la presenza in campo dal primo minuto di Mauricio, decisivo col Kuban e che sostituirà in Champions League lo squalificato Javi Garcia.
Domenica 6 marzo
ore 12:30 Ufa-Mordovia Saransk (Andata 1-0)
Con una serie di risultati negativi il Mordovia ha terminato un po’ a sorpresa la prima parte all’ultimo posto in classifica. Quello con l’Ufa è uno scontro diretto di un certo rilievo, soprattutto perchè le partite cominciano ad essere sempre meno. Le due squadre si sono incontrate tre volte nella massima serie e ha sempre vinto chi si trovava in trasferta: padroni di casa privi di Zaseev, infortunato, ospiti senza Makhmudov. All’andata, a Saransk, lo scorso anno casa anche dell’Ufa, fu decisivo Stotskij nei minuti finali. Partita rude, poco spettacolare, forse l’Ufa ha qualcosa in più sulla carta.
ore 15 Terek Grozny-Lokomotiv Mosca (Andata 0-0)
La Lokomotiv si trova terza, ma a conti fatti non sa nemmeno lei come. La squadra moscovita sulla carta è nettamente inferiore a molte squadre che la seguono in classifica, e in primavera potrebbe tornare in posizioni che le competono. La sfida di Grozny è già un crocevia, perchè il Terek è una di quelle squadre che ambisce all’Europa e, nel complesso, ha più qualità rispetto ai ferrovieri: su 18 gare ne hanno perse solo 2, ma pagano gli innumerevoli pareggi (10). In casa, però non hanno mai perso, ed è lì che puntano per salire ulteriormente in graduatoria.
ore 17:30 CSKA Mosca-Spartak Mosca (Andata 2-1)
E’ il derby moscovita per eccellenza, il più sentito in assoluto. Sulla carta non c’è storia, ma il campo sarà dello stesso parere? Il CSKA ha passato indenne la crisi novembrina, e ora sembra più che mai intenzionato a lasciare le briciole agli avversari. E’ la grande sfida dell’ex Shirokov: il centrocampista del CSKA ha già dimostrato in coppa a Ufa che con Slutsky si trova a meraviglia (diversamente all’esperienze con Spalletti e Alenychev) e il dente avvelenato potrebbe azzannare ulteriormente la preda biancorossa. Dal canto suo lo Spartak non può più perdere terreno, ed è costretto a vincere. Un derby che si preannuncia strabiliante.
Lunedì 7 marzo
ore 12:30 Ural-Dinamo Mosca (Andata 0-1)
Il 2015 ci ha consegnato una Dinamo Mosca in totale disarmo. Un’accozzaglia di giocatori scelti unicamente in base al loro passaporto, che ha portato in dote davvero pochi punti. La salvezza è tutt’altro che scontata, ed è arrivato il momento di darsi una svegliata, che qualche giorno fa in coppa di Russia non è arrivata: 8 punti nelle ultime undici, e ad Ekaterinenburg non parte di certo con i favori del pronostico. Gli uomini di Skrypchenko sono di discreto livello, e hanno già messo una grande ipoteca sulla salvezza diretta, da riscuotere nell’ultimo terzo di campionato, sfruttando anche la possibilità di giocare a mente libera.
ore 15 Anzhi-Amkar (Andata 1-1)
La cosa buffa dell’Anzhi è che ha vinto soltanto tre partite, ma le ha vinte tutte in trasferta, per giunta a Mosca. La salvezza per qualsiasi squadra prescinde dalle vittorie negli scontri diretti casalinghi, e quello con l’Amkar ha tutti questi requisiti. La classifica continua a piangere, ma nell’ultima settimana di 2015 sono arrivati sette punti vitali nonostante un calendario difficile. Per l’Amkar una trasferta complessa, ma la vittoria nei quarti di coppa di Russia da fiducia alla squadra di Gadzhiev, che può andare a Makhachkala con due risultati su tre.