Zeman: “Vogliamo vincere, e anche il Lucerna…”

In vista della semifinale di Coppa svizzera, Zdeněk Zeman ha incontrato la stampa sportiva, per fare il punto della situazione, in considerazione di questo impegno e degli altri futuri. Ecco le sue principali dichiarazioni: “Ci si presenta una grande possibilità, l’ambiente è carico, ma questo vale anche per gli avversari. Per me quella di domani è una partita normale; tuttavia, mi rendo conto di quanto sia importante per la società, per la città, per tutti. È un po’ come il derby di Roma: spero che la carica per i giocatori funzioni. Io, invece, preferisco restare tranquillo, e non andare in confusione”.

“In partite come questa, non credo sia necessariamente un handicap giocare in trasferta. Davanti a tanto pubblico, anche avversario, so per esperienza che i calciatori, generalmente, trovano le giuste motivazioni, e desiderano far vedere che sanno giocare al calcio. La mancanza di esperienza a volte può essere un vantaggio: si scende in campo con la testa libera, cercando di fare ciascuno il suo. In questo caso, l’importanza della posta il palio darà le giuste motivazioni”

“Naturalmente, il discorso vale anche per i nostri avversari. Io li giudico dalle prestazioni: anche se nel 2016 non hanno finora raccolto punti, secondo me stanno bene. Con il San Gallo hanno creato molto, e anche con il Sion hanno fatto buone cose, pur non raccogliendo nulla. Con loro, abbiamo fatto in campionato delle prestazioni positive, ma non li abbiamo mai superati: mi auguro che questa, sia la volta buona. Di loro, mi piace Hyka, che gioca in difesa sulla destra. Bisognerà vedere cosa faranno davanti, dove hanno cambiato diversi uomini.” 

“Non so come andrà sul campo: vorrei potermela giocare, ma molto dipenderà anche da loro. Se ci attaccheranno con insistenza, dovremo ovviamente difenderci. Spero che si riesca a dare una lettura corretta della partita: da ciò discenderà se giocheremo più o meno alti. Però, lo ribadisco, in campo ci saranno anche undici giocatori con una maglia diversa dalla nostra: e come giocheremo, dipenderà anche da loro.”

“Dietro ho diverse opzioni: a parte Urbano squalificato, ho tre nomi per due posti in mezzo alla difesa: Malvino, Djuric e Datković. L’uruguagio è sicuro, è in crescita. Niko ha ripreso ad allenarsi solo da due giorni, e non ha i 90′ nelle gambe, e qua siamo anche a rischio supplementari. Non so se schierarlo all’inizio, o farlo entrare magari a partita iniziata. Djuric è esperto, ha l’abitudine alla pressione. Vedremo. In porta ne ho due: Valentini ha commesso errori, so che voi vorreste vedere Salvi, che è svizzero, ma il titolare di regola fa bene e sa il fatto suo.”

“Per ciò che riguarda la situazione infortunati, Čulina si è ripreso bene dall’infortunio subito a San Gallo. Domenica l’ho visto più deciso: l’operazione alla spalla l’aveva un po’ bloccato in questo inizio del girone di ritorno. Lo vedevo contratto, timoroso nei contrasti, almeno nelle prima due partite. Ora gioca più tranquillo, non ha più paura, la spalla è a posto.”

“Chi tirerà un eventuale rigore? Lo decideremo prima di scendere in campo. Bottani non ci sarà, e credo non recupererà neppure per domenica con il Basilea: lui è il nostro giocatore più importante, quello con le migliori qualità individuali. A volte, sembra che la squadra ne possa fare a meno. Mi sono spiegato questa apparente contraddizione perché credo che Mattia, da solo, faccia tanto, ma che sia anche un elemento che conta più sulla propria classe, rispetto al gioco della squadra. In certe occasioni ci aiuta molto, perché può inventarsi la giocata imprevedibile, il colpo a sorpresa: ma, talvolta, ci frena un po’.  A volte, i ragazzi, con lui in campo, quando non sanno a chi dare la palla, la passano a lui, ma non sempre questo è corretto dal punto di vista dei movimenti di attacco. Con lui fuori, ci si affida di più agli schemi: e, magari, ne escono soluzioni più concrete.”

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Silvano Pulga