Formula 1, secondo giorno di test: nuovo motore per la Ferrari

Il secondo giorno di test a Montmelò per la Ferrari è stata l’occasione per provare diversi assetti. A fine giornata sono stati ben 151 i giri effettuati da Sebastian Vettel che, con gomme medie, ha potuto collaudare la nuova power unit, staccando il quarto tempo in 1’24″611. Il migliore è stato Valtteri Bottas su Williams, con le super soft, in 1’23″261, tallonato da Lewis Hamilton a 1’23″622, il quale però montava le soft.

Terza la Renault di Magnussen a 1’23″933, mentre al quinto posto si è rivisto Jenson Button su McLaren, a mezzo secondo dalla Ferrari di Vettel in 1’25″183. A seguire tre fra i piloti con il maggior numero di tornate percorse: Daniel Ricciardo su Red Bull (135), Carlos Sainz su Toro Rosso (166) e Sergio Pérez (128). Nico Rosberg, ieri il più veloce, si è oggi dedicato alle simulazioni di gara, chiudendo con il nono tempo a 1’26″298.

Nelle retrovie restano Pascal Wehrlein, su Manor e Marcus Ericsson sulla Sauber. Lo svedese, bloccato in mattinata per alcuni inconvenienti, è riuscito a completare 55 tornate, per poi restare vittima di un testacoda a un’ora dal termine. Proseguono invece i problemi di affidabilità evidenziati dalla Haas, come dimostra l’unico giro percorso da Gutierrez. Geene Haas, proprietario del team, ha confessato di non aspettarsi una simile complessità nelle vetture di Formula 1. Il tempo però corre veloce e se la scuderia vorrà raggiungere il livello dei diretti concorrenti dovrà impegnarsi a fondo.

TEST MONTMELÒ FORMULA 1 – CLASSIFICA DEL MERCOLEDì

  1. Valtteri Bottas Williams – 1’23″261
  2. Lewis Hamilton Mercedes – 1’23″622
  3. Kevin Magnussen Renault – 1’23″933
  4. Sebastian Vettel Ferrari – 1’24″611
  5. Jenson Button McLaren – 1’25″183
  6. Daniel Ricciardo Red Bull – 1’25″235
  7. Carlos Sainz Toro Rosso – 1’25″300
  8. Sergio Pérez Force India – 1’26″036
  9. Nico Rosberg Mercedes – 1’26″298
  10. Pascal Wehrlein Manor – 1’27″064
  11. Marcus Ericsson Sauber – 1’27″862
  12. Esteban Gutierrez Haas – no time