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Pazza Inter in versione remuntada: 3-0 alla Juventus, ma la beffa arriva ai rigori

Dopo la disfatta dell’andata e la sconfitta di domenica in campionato, l’Inter prova a lasciarsi alle spalle il brutto momento cercando una prova di carattere contro la sua bestia nera, la Juventus. Con il vantaggio quasi immediato di Brozović, il raddoppio di Perišić e il rigore ancora di Brozović, la situazione a fine dei tempi regolamentari è in perfetta parità. Nei supplementari è la stanchezza a farla da padrona e ai rigori è decisivo l’errore di Palacio.

Le forti dichiarazioni dopo la sconfitta di domenica sembrano far bene all’Inter che entra in campo concentrata e fisicamente meglio della Juventus. I bianconeri, forti comunque del 3-0 dell’andata, non riescono a costruire nessun azione pericolosa e le ripartenze dei neroazzurri fanno sempre male alla difesa bianconera. Al minuto 17 Medel sradica di forza il pallone a Hernanes al limite dell’area e serve Brozović che rasoterra batte Neto. I tifosi di casa cominciano ora a crederci, ma è la traversa a fermare Ljajić che, con un gran tiro di interno destro, sfiora il raddoppio al 25esimo. L’inter continua a farsi preferire, ma l’intervallo arriva senza ulteriori emozioni.

E’ sempre l’Inter a comandare il gioco e dopo soli 4 minuti della ripresa un azione di Éder sulla fascia pesca Perišić che a porta vuota insacca e fa 2-0. Nel giro di tre minuti, tra il 54esimo e il 56esimo, entrambe le compagini hanno opportunità clamorose: prima Zaza aggira Carrizo, ma calcia sul palo; poi in contropiede Ljajić corre per tutto il campo arrivando al limite dell’area e calciando di pochissimo a lato. La Juventus prova a far calare i ritmi, ma tutto San Siro spinge i suoi beniamini verso il terzo gol, che arriva al minuto 82: Brozović trasforma un rigore procurato da Perišić. Il croato è indiavolato e, a un minuto dal termine, calcia a botta sicura, ma Neto si supera nell’angolo basso deviando in corner.

Si va così ai tempi supplementari dove ancora Perišić mette a dura prova Neto con un colpo di testa smanacciato in calcio d’angolo dall’estremo difensore juventino. La stanchezza si fa sentire, ma non impedisce a Zaza di superare caparbiamente D’Ambrosio sfiorando il palo alla sinistra di Carrizo al minuto 101. L’acido lattico è ormai nelle gambe dei giocatori, esausti dopo aver dato tutto in questa partita, quando Morata all’ultimissimo minuto ha una doppia clamorosa occasione con il portiere neroazzurro che compie due autentici miracoli per mantenere la situazione in parità. Nella lotteria dei rigori la traversa dice di no a Palacio, mentre gli juventini non falliscono e volano in finale, dove affronteranno il Milan.

 

INTER-JUVENTUS 3-0 (1-0)

Inter (4-3-3): Carrizo 6; Santon 6.5, D’Ambrosio 7, Juan Jesus 6.5, Nagatomo 5.5; Brozović 7, Medel 6.5, Kondogbia 6.5 (45′ Biabiany 6); Perišić 7.5, Éder 6.5 (113′ Manaj sv), Ljajić 6.5 (75′ Palacio 6). A disp.: Handanović, Berni, Telles, Della Giovanna, Gnoukouri, Melo, Gyamfi, Icardi. All.: Mancini 6.5.
Juventus (4-4-2): Neto 5.5; Lichsteiner 5 (55′ Barzagli 6), Rugani 5.5, Bonucci 5.5, Alex Sandro 5; Cuadrado 5.5, Sturaro 6, Hernanes 5 (71′ Lemina 6), Asamoah 5.5 (86′ Pogba 6); Zaza 6, Morata 5.5. A disp.: Buffon, Rubinho, Padoin, Khedira, Pereyra, Dybala, Favilli. All.: Allegri 5.5.
Arbitro: Gervasoni di Mantova.
Marcatori: 17′ Brozović, 49′ Perišić, 82′ rig. Brozović.
Note – Ammoniti: Juan Jesus, D’Amborsio, Perišić, Éder, Santon (I); Sturaro, Bonucci, Cuadrado, Lemina, Pogba, Zaza (J).