Il Milan adotta la “soluzione alessandrina”: le velleità dei grigi spezzate da un perentorio 5-0
Ottima prestazione dei ragazzi di Mihajlović che, a differenza della gara d’andata, dominano la gara mettendo in mostra un gioco spumeggiante. Il tecnico serbo può essere entusiasta della prova di Ménez che, nonostante sia ancora in evidente ritardo di condizione rispetto al resto della squadra, dimostra di non aver dimenticato come si fa a segnare. Serata speciale anche per Romagnoli che segna il primo e il secondo gol con la casacca rossonera e per Balotelli, che torna a segnare al Meazza. Un applauso è di dovere anche all’Alessandria, non solo per il percorso compiuto sino alla semifinale ma anche per le diverse occasioni da gol create questa sera.
Il Milan scende in campo con la voglia di giocar bene e divertirsi, finalmente libero dalle paure che fino a poche giornate fa inficiavano le prestazioni dei giocatori. Ne deriva uno spettacolo molto gradevole, in cui tutti gli interpreti, a turno, mettono in mostra le loro qualità a servizio del collettivo. Il gol del vantaggio arriva alla terza grande occasione della gara: dopo l’errore incredibile di Honda al 6′ da pochi metri a porta vuota su assist di un sontuoso Kucka e la parata in uscita di Abbiati su Fischnaller al 7′, è Ménez ad aprire le danze con un preciso diagonale di destro su assist di Honda. Il raddoppio giunge 5′ più tardi, con Romagnoli lesto a deviare in rete da pochi passi un colpo di testa di Kucka. Il 3-0 porta ancora la firma di Ménez che, servito da Poli dopo un bellissimo scambio con Honda, deposita in rete dal limite dell’area piccola.
Il Milan scende in campo nel secondo tempo con l’intenzione di tenere bassi i ritmi e amministrare il triplice vantaggio senza esagerare con il dispendio di energie. Con l’uscita dal terreno di gioco di Kucka e Bonaventura (sostituiti da Mauri e Boateng), i rossoneri calano in quanto a qualità e l’Alessandria prova ripetutamente a trovare il gol della bandiera. Zapata al 51′ stoppa Fischnaller al momento del tiro con un grande intervento in scivolata, mentre al 62′ nuovamente Fischnaller sfiora il gol su cross di Loviso. Al 72′ il neo entrato Marconi ci prova con una conclusione potente che lambisce il palo ad Abbiati battuto. Il Milan cala il poker al 79′ ancora da calcio da fermo e ancora con una zampata di Alessio Romagnoli, autore dell’ennesima prestazione ad alto livello. 4′ dopo Bacca, tutto solo di fronte a Vannucchi, calcia malamente fuori di esterno destro; all’89’, infine, Balotelli realizza la rete del definitivo 5-0 con un’azione identica alla precedente.
MILAN-ALESSANDRIA 5-0 (3-0)
Milan (4-4-2): Abbiati 6, Antonelli 6.5, Romagnoli 7.5, Zapata 7, De Sciglio 6; Bonaventura 7 (dal 58′ Boateng 5.5), Kucka 7 (dal 46′ Mauri 5.5), Poli 7, Honda 6.5; Balotelli 6, Ménez 7 (dal 76′ Bacca 5.5). A disp.: Donnarumma, Livieri, Alex, Abate, Simic, Calabria, Locatelli, Bertolacci, Crociata,. All.: Mihajlović 7.
Alessandria (4-3-3): Vannucchi 6; Celjak 6, Morero 5.5, Sirri 5.5, Sabato 5; Nicco 5.5, Loviso 6 (dal 72′ Mezavilla), Branca 5.5 (dall’83’ Bocalon sv); Marras 6, Fischnaller 6, Iocolano 6 (dal 62′ Marconi). A disp.: Nordi, Sosa, Terigi, Sperotto, Guerriera, Boniperti, Cittadino, Picone, Vitofrancesco. All.: Gregucci 5.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata.
Marcatori: al 20′ Ménez, al 25′ Romagnoli, al 39′ Ménez, all’80’ Romagnoli, Balotelli all’89’.
Note – Ammoniti: Espulsi: