L’atmosfera, a Como, dopo la sconfitta di sabato, non è certo delle migliori. Non era facile fare risultato nel derby: la squadra ha giocato, a tratti, discretamente. Non sono mancate le polemiche, da parte dei tifosi, sull’operato del direttore di gara, un po’ come nell’andata al “Sinigaglia” (Morosini scattato in più che sospetta posizione di fuorigioco nell’azione del gol decisivo, una seconda ammonizione di Cassetti forse troppo severa), ma ora la classifica dice che la salvezza è avanti 10 lunghezze, e i play out a 8. Tutto è possibile, ma servirebbe d’ora in poi una media punti da promozione.
Preoccupa una certa involuzione di risultati: la squadra, prima di Ascoli, veniva da una serie positiva di sette risultati: solo due le vittorie e cinque pareggi, ma si era vista una certa evoluzione del gioco. Nelle ultime due partite, invece, sono stati fatti dei passi indietro, complici anche alcune assenze. Errori sotto misura davanti (clamoroso quello di Ganz nella prima frazione) hanno fatto il resto. Manca l’apporto di uomini come Ghezzal: il franco-algerino, che aveva fatto così bene nelle prima partite in azzurro, si è via via perso, e sabato era in panchina. Barella ha fatto bene, tutto sommato: ma, a nostro parere, schierato davanti alla difesa, ha dato il meglio.
Mister Festa, dopo la partita, era, ovviamente, piuttosto dispiaciuto: “Non posso essere contento di come sono andate le cose. Però, ho visto la squadra soffrire soltanto nella primissima parte della prima frazione. Nel prosieguo dell’incontro abbiamo fatto la nostra partita, creato qualche occasione, e quella di Ganz è stata davvero clamorosa. Non siamo però stati concreti e alla fine, come purtroppo ci è accaduto spesso, ci hanno castigati con un episodio sfavorevole.”
Martedì, al “Sinigaglia”, arriva la Virtus Lanciano: “Noi vogliamo crederci ancora” ha detto il tecnico azzurro. “Non sarà facile, ma ce la metteremo tutta, già da martedì sera. Dobbiamo fare un ulteriore sforzo e riprendere la nostra marcia. Se riuscissimo ad avvicinarci al gruppo di squadre che ci precede, tutto può ancora accadere: per noi, l’obbiettivo resta la salvezza. Non è questo il momento di mollare la presa.”
Si delinea, intanto, la squadra che affronterà gli abruzzesi martedì sera (calcio d’inizio alle 20.30): Marco Cassetti, squalificato per una giornata a causa dell’espulsione di sabato, non potrà essere in campo. Con tutta probabilità, Festa schiererà in mezzo alla retroguardia la coppia Casasola-Giosa. Il tecnico sardo dovrà rinunciare ancora a Madonna, un’assenza che pesa negli equilibri della squadra. Il difensore, tuttavia, nei prossimi giorni tornerà arruolabile. Dovrebbe invece tornare in campo Bessa, negli ultimi tempi alle prese con un fastidioso problema di pubalgia: il centrocampista parteciperà oggi all’allenamento.