Mondopallone.it vi porta alla scoperta di tutte le sedici squadre che tra pochi giorni torneranno a battersi nella massima serie del campionato russo. Analisi complete reparto per reparto di ogni compagine, con maggiori note sui loro attori principali. Oggi tocca all’Ufa.
Una fase finale di 2015 in crescendo ha permesso agli uomini di Perevertajlo di rimediare all’inizio pieno di risultati insoddisfacenti. Al secondo anno in RPL, l’Ufa sta faticando a confermare quanto di buono fatto la scorsa stagione, con una salvezza diretta ottenuta con una giornata d’anticipo. Alcuni meccanismi si sono sfaldati, altri giocatori invece si sono messi in mostra: su tutti il portiere Yurchenko e il giovane prospetto ucraino Zinchenko. La salvezza è fattibile, ma è decisamente dura che arrivi senza dover passare almeno dai play out. Come prevedibile sarà una lotta fino all’ultimo incontro; a Ufa sembrano essere pronti, vedremo se riusciranno a spuntarla.
LA DIFESA: VOTO 6-Come anticipato Yurchenko si è rivelato una delle grandi sorprese di questo scorcio di stagione. Già noto agli appassionati per il suo passato al Mordovia, ha compiuto un considerevole salto di qualità, trascinandosi sulle proprie spalle la responsabilità di tutto il reparto. Nonostante ciò, l’Ufa non lo avrà più nelle proprie fila in primavera, dato che è passato all’Anzhi. L’arrivo di Narubin, esperto portiere ed ex bandiera dell’Amkar dovrebbe comunque far dormire sonni tranquilli ai tifosi baschiri. Il pacchetto arretrato è nel complesso tignoso, esperto, ma poco rapido e tecnico: spiccano i nomi di Tumasyan, Osipov e Sukhov, e si attende molto dal giovane Beznedezhnikh.
IL CENTROCAMPO: VOTO 6,5-La linea mediana è ben amalgamata sul piano della qualità e della quantità. Paurevich e l’istrionico Safronidi garantiscono inserimenti e supporto agli attaccanti, Frimpong può mettere in mostra importanti doti fisiche e Stotskij ha dimostrato di valere la categoria, con prestazioni di prima qualità. La ciliegina sulla torta è rappresentata dal giovanissimo ucraino Zinchenko; cercato da Roma, Zenit e Borussia Dortmund vuole chiudere la sua esperienza a Ufa con la salvezza.
L’ATTACCO: VOTO 6,5-Il reparto offensivo è abbastanza variegato, pur non essendo l’arma principale della squadra. Il bosniaco Haris Handzic è il titolare inamovibile, appoggiato solitamente da Igbun, integratosi in maniera convincente in Baschiria, e Marsinho, quasi una bandiera ormai del club. Gli altri, Diego Carlos, Purje e Krotov, sarebbero probabilmente titolari in molte delle dirette contendenti alla salvezza…
LA STELLA: ALEKSANDR ZINCHENKO-Già ne abbiamo scritto a riguardo, il giovane ucraino (per il quale c’è stato un tentativo di naturalizzazione) è quello che meglio si è disimpegnato ad Ufa in autunno. Il gol nell’ultima giornata in casa dello Zenit ne ha aumentato la fama anche in Europa, ed è abbastanza probabile che in estate saluti la Russia. Veloce, tecnico, Zinchenko è un furetto con una carriera che si preannuncia di rilievo. Sempre che non decida di emulare i suoi connazionali Aliev e Milevskij.
L’ALLENATORE: EVGENIJ PEREVERTAJLO-Il doloroso esonero di Kolyvanov, vero fautore dell’ultimo straordinario lustro della (breve) storia dell’Ufa, aveva prodotto tanti dubbi sulla stagione in corso. L’arrivo di Perevertajlo, al debutto nella massima serie, non li ha poi di certo risolti. Nonostante tutto, l’ex tecnico del Baltika ha rimesso in piedi la situazione, consegnando all’Ufa una classifica dignitosa è una discreta solidità organizzativa, qualità imprescindibile per una squadra di bassa classifica.
LA FORMAZIONE TIPO-Come al solito è doveroso premettere che l’undici seguente è ipotetico, anche perchè sono moltissime le varianti che possono incidere nel corso del torneo. Se fossimo gli allenatori dell’Ufa, però, e per noi sarebbe un grande onore, schiereremmo le nostre forze in questo modo: