Fantacalcio Serie A 2015/16: i consigli per la 26/a giornata
Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per un buon fantacalcista che si rispetti. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo i nostri consigli su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere brutalmente smentiti dai fatti!
POLLICE SU – Ancora una volta, i fantallenatori di tutta Italia dovranno fare i conti con il loro più acerrimo nemico: la giornata spezzatino, distribuita su quattro giorni, da venerdì a lunedì. Se a questo aggiungiamo le incombenze europee, che costringono ciascuna squadra a un po’ di turnover, ci troviamo di fronte a un turno davvero difficile da interpretare, se non con l’ausilio della nostra rubrica!
Per la top11 tra i pali schieriamo il romanista Szczęsny, in netta crescita dopo l’arrivo di Spalletti e chiamato a difendere la porta capitolina contro un Palermo poco convincente.
Per la cerniera di difesa premiamo il buon rendimento di Moretti, che in casa contro il Carpi potrebbe regalare qualche bonus, e di Burdisso: il capitano del Grifone deve ancora regalare un +3 quest’anno; qualora non succedesse nemmeno contro l’Udinese, è lecito comunque aspettarsi un 6.5. La scommessa per il reparto arretrato si chiama Dodô, desideroso di ben figurare contro la sua ex squadra.
A centrocampo puntiamo su Birsa (promosso a rigorista dopo l’addio di Paloschi), Soriano (variabile impazzita nel centrocampo doriano, determinato nel convincere l’Inter ad acquistarlo), Marchisio (uno dei pochissimi bianconeri a non aver ancora segnato) e Missiroli (prezioso negli inserimenti e chiamato al salto di qualità).
Infine, il tridente che rovinerà il weekend ai nostri avversari sarà composto dai centravanti e rigoristi di Torino ed Hellas Verona. Se da una parte Luca Toni farà di tutto per scrivere il suo nome nel tabellino di quella che verosimilmente sarà la sua ultima stracittadina, dall’altra Ciro Immobile cerca conferme dopo la brillante prova di Palermo. Insieme a loro, puntate su Nicola Sansone: l’ex Bayern ha completato il processo di maturazione, da ammazza-grandi a certezza assoluta, e affronterà in casa un Empoli che non ha nulla da chiedere alla classifica.
POLLICE GIÙ – Chi sicuramente non potrà far parte del nostro scacchiere saranno i sette squalificati: Radovanić; Mário Rui; Marcos Alonso e Zárate (3 giornate, in attesa del ricorso); Telles Medel e Kondogbia (2 giornate). A questi va aggiunta la folta batteria di infortunati recenti: F. Poli e Pasciuti, De Rossi, Croce, Laribi, Chiellini, Alex Sandro e Mandžukić, Kucka, Ansaldi e Pavoletti, Acquah, Rossettini. Restano in dubbio: Bonucci e Cuadrado, Moisander e De Silvestri, Kuzmanović e Wague, Benalouane e Domenico Berardi. Al netto di queste defezioni, bisognerà fare i conti con il turnover, che potrebbe riguardare Salah, Khedira e Insigne; il nostro consiglio in ogni caso è quello di schierarli lo stesso.
Apriamo la nostra flop11 con Alastra, impegnato a difendere la porta rosanero a Roma e chiamato a non far rimpiangere Sorrentino. I tre difensori da evitare come la peste saranno Ranocchia (ha dimostrato di essere emotivo, soffrirà il ritorno a San Siro), Giancarlo González (inquietante la costanza con la quale concede espulsioni o autoreti), e Gagliolo (il difensore forte e sicuro ammirato nel campionato cadetto si è visto di rado nella massima serie). Per il centrocampo siamo sicuri che troverete soluzioni migliori di Taïder e Bertolacci, impegnati contro le due squadre più forti del campionato, destinati inevitabilmente a regalare malus. Da evitare anche giocatori di estro come Diamanti e Correa: non sarà facile sfogare la loro creatività contro Fiorentina e Inter.
Per il tridente, infine, scegliamo di escludere tre nomi illustri: Éder, Destro e Bacca. L’italo-brasiliano sembra aver imboccato quel viale di decadimento che ormai troppo spesso intraprendono i giocatori sbarcati a Milano; il centravanti felsineo avrà vita dura contro una difesa imbattuta da 564 minuti; Carlos Bacca potrebbe beneficiare di pochi rifornimenti nel posticipo di lunedì sera contro il Napoli.