Avellino si impone su Reggio Emilia nella terza sfida di Coppa Italia, regalandosi una meritata semifinale. Contro una Reggio incerottata e reduce dall’eliminazione in Eurocup, infatti, gli irpini controllano per l’intera gara i ritmi e il risultato, trascinati dal tiro pesante e da un Ragland in versione super.
Si comincia con Marques Green che bombarda il canestro emiliano, siglando tre triple nel breve volgere di pochi minuti. Reggio fa leva sull’orgoglio e sul duo Polonara-Della Valle, terminando il primo quarto avanti (22-17). Alla ripresa delle ostilità Veikalas sale in cattedra firmando il parziale che porta avanti i ragazzi di Sacripanti (30-33 al 25′) e solo Gentile tiene a contatto gli emiliani. Pochi minuti prima dell’intervallo, comincia lo show personale di Ragland (20 punti complessivi per lui) che sigilla il 35-42 dell’intervallo.
Il secondo tempo vive sull’elastico di punteggio dei 7-10 punti, con Gulobovic e e Kaukenas che suonano la carica da una parte e Nunally sugli scudi dall’altra. Avellino controlla il match, Reggio arranca con gli uomini contati. Nell’ultimo periodo la musica non cambia, almeno fino al regalo di Ragland a Gentile (3 liberi) e i sussulti di un appannato Aradori e delle truppa lituana biancorossa (74-78 al 35′). A chiudere i giochi, però, ci pensano l’intensità difensiva campana e i sei punti consecutivi di Joe Ragland. Vince Avellino e sogna di nuovo ad occhi aperti dopo il trionfo di Milano in campionato. Per Menetti e i suoi ragazzi una sconfitta pesante ma pronosticabile, soprattutto per le rotazioni ridotte all’osso.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA – SIDIGAS AVELLINO 87-94 (22-17, 39-44, 53-62)