RSL svizzera: ecco i trasferimenti più pesanti del mercato invernale
L’ultimo colpo, in Raiffeisen Super League, è stato del GCZ: il bulgaro Georgi Milanov (24 anni, dal CSKA Mosca). Per il giocatore, un anno fa, il Bayer Leverkusen sarebbe stato disposto a pagare qualcosa come 10 milioni di euro: niente male, insomma. Il periodo invernale dei trasferimenti internazionali si è così chiuso in Svizzera. Fino al 29 febbraio, saranno consentiti solamente trasferimenti tra i club elvetici. Guardando alle trattative concluse, l’acquisto più importante del calcio svizzero è… la permanenza di Bréel Embolo: il giocatore, vincitore di numerosi riconoscimenti , rimarrà quindi almeno fino al termine della stagione. E le sue dichiarazioni, tipo quella “Non valgo certo 30 milioni di Euro” non fanno niente altro che accrescere la sua popolarità.
Sono poi in molti, tra gli addetti ai lavori, quelli che si chiedono quale apporto potranno dare, al massimo torneo di calcio elvetico, atleti come il greco Gekas (approdato al Sion), Kerzhakov e Senderos. Non si tratta di giocatori di primo pelo: il russo ha fallito nei Mondiali 2014, per incomprensioni con l’allora ct Fabio Capello. Theofanis Gekas, 78 presenze nella nazionale del suo Paese, capocannoniere nel 2005 in Grecia e nella Bundesliga nel 2007, è un atleta a fine carriera. Tuttavia, per Christian Constantin, dovrà fare ciò che (almeno nei disegni del pirotecnico presidente vallesano), avrebbe dovuto fare Ronaldinho: garantire ai biancorossi i gol per andare avanti in Europa il più possibile, e vincere l’ennesima Coppa svizzera. Gekas è uomo di grande esperienza, e sarà affiancato, in Vallese da ottimi elementi sul fronte offensivo (Konaté e Carlitos, per citare i due più forti). Vedremo se si ambienterà, e cosa potrà dare ai biancorossi.
Leonardo Sanchez, argentino, 29 anni, approdato allo Zurigo, nei progetti di Sami Hyypiä dovrebbe essere l’uomo in grado di chiudere, finalmente, la saracinesca della perforatissima difesa tigurina. Ma sono in molti, per la verità, ad aspettare il San Gallo: con gli ingaggi di Florent Hanin (laterale sinistro di difesa) e, soprattutto, di Gianluca Gaudino (diciannovenne attaccante figlio d’arte di Maurizio, 30 partite e 10 gol a Basilea nel 1997/98), i biancoverdi puntano con decisione al quarto posto, e alla qualificazione in Europa.
Ma la RSL rimane, soprattutto, una rampa di lancio, per accedere a campionati più prestigiosi o, magari, più remunerativi. È il caso di Shkelzen Gashi del Basilea, capocannoniere delle ultime due edizioni del torneo ma quest’anno in ombra, che è andato negli Stati Uniti. Altra cessione, molto favorevole economicamente per i renani, è stata quella, all’Arsenal, dell’egiziano Mohamed Elneny, per una cifra superiore ai 7 milioni di franchi (7 milioni di Euro).
A fine stagione, il promettente Shani Tarashaj del GCZ passerà all’Everton, come abbiamo già scritto. In uscita, da Lucerna, Dario Lezcano (in Bundesliga, a Ingolstadt); Albiano Ajeti dal Basilea è passato all’Augsburg, e poi ci sono i nuovi acquisti atalantini Berat Djimsiti (dallo Zurigo) e Remo Freuler (sempre dal Lucerna). La squadra, comunque, che ha cambiato di più è stata lo Zurigo di Canepa: tra i partenti, anche il tunisino Amine Chermiti, sbarcato in Corsia all’Ajaccio in cerca di rilancio: il suo bilancio, nelle file tigurine, è stato infatti di una sola rete nelle ultime 28 partite. Chi, invece, si è indebolito è proprio il Lucerna, che è partito con due sconfitte: una, prevedibile, a Basilea, e un’altra (tra le mura amiche della Swissporarena) proprio con il rinnovato Zurigo. Il quarto posto è, ora, decisamente a rischio.