A distanza di due anni dalla sconfitta patita in Belgio contro gli azzurri, la Russia tornerà a disputare una finale per il titolo continentale di calcio a 5. La nazionale guidata dal CT Skorovich è riuscita a strappare il pass dopo aver eliminato ai tempi supplementari i padroni di casa della Serbia. La seconda finalista è la Spagna, pronta a vendicare la sconfitta subita in semifinale nel 2014. Le furie rosse hanno auvot la meglio su un Kazakistan orfanio del suo portiere Higuita, costretto alla tribuna per squalifica.
SERBIA-RUSSIA Sono i russi ad aprire per primi le danze con il gol di Eder Lima, pareggiato successivamente da Kocić. Una distrazione delle retroguardia serba permette ad Abramov di saltare Kocić con una splendida giocata e di concludere a rete di sinistro per il gol che riporta la Russia ancora avanti sul 2-1. Ad aiutare i padroni di casa provvede l’ingenua espulsione di Éder Lima, pesante assenza per la finalissima; la situazione di superiorità numerica viene subito colta dai serbi, con il solito provvidenziale Simić pronto a spedire le squadre ai supplementari. Nonostante il peso del bonus falli esaurito, nell’over time la Russia riesce a giocare con più testa degli avversari: al 43′ sugli sviluppi di una rimessa laterale, Rômulo anticipa Rajčević, trovando il gol che vale l’accesso in finale. I serbi provano una timida reazione, sfiorando il gol su una papera dell’estremo difensore Gustavo, ma il triplice fischio spegne definitivamente i sogni del pubblico di Belgrado.
SPAGNA-KAZAKISTAN Partita strana, con diverse letture e con un Kazakistan subito pronto a colpire al 3′, quando Douglas riesce a saltare il proprio marcatore lungo l’out di destra per poi servire l’assist preciso per l’accorrente Dovgan. La Spagna non ci pensa nemmeno a ripetere gli errori degli azzurri e qualche minuto dopo riporta l’equilibrio grazie a Bebe, che sfrutta un’indecisione del portiere avversario. I kazaki giocano una buona prima frazione, provano con coraggio a impensierire i blasonati avversari, ma prima dell’intervallo vengono punti per altre due volte dalle reti di Miguelín e Raúl Campos. Nella ripresa il ritmo cala sensibilmente, il Kazakistan sembra accusare la stanchezza e quando prova ad affacciarsi con più vigore dalle parti dell’area spagnola finisce per lasciare la porta sguarnita per la quarta marcatura di Álex. Un match all’apparenza concluso, si riapre incredibilmente nel finale con Léo e Zhamankuliov; un doppio sussulto per rendere frizzantino il finale fino a un minuto dal termine, poi è Raúl Campos a rimettere la giusta distanza evitando una dura sofferenza finale ai propri compagni.
QUARTI
Serbia-Ucraina 2-1
Russia-Azerbaigian 6-2
Portogallo-Spagna 2-6
Italia-Kazakistan 2-5
SEMIFINALI
Serbia-Russia 2-3 d.t.s.
Spagna-Kazakistan 5-3
FINALE
Spagna-Russia (13 febbraio h. 21.00)