Quest’anno il campionato di Serie A Femminile è a dir poco equilibrato e si sta anche avvicinando l’appuntamento dei quarti di finale di Women’s Champions League con ancora una squadra italiana in gara. Di questo e anche di altro abbiamo parlato con Mattia Martini, manager e consulente di calcio-mercato, che ci ha detto la sua sulla Serie A, sulla Champions League e sul suo futuro.
Allora Mattia, parliamo di questa Serie A: questo campionato appare sempre più equilibrato…
“L’avevo riportato anche in precedenti interviste: questa Serie A è una delle più equilibrate degli ultimi anni. Il Brescia ed il Verona sono i collettivi ormai abituati a competere per eccellenza, costruiti con una “ratio” calcistica storica, mentre Mozzanica e Fiorentina sono le nuove formazioni ruggenti, che non hanno niente da invidiare alle prime due, con quest’ultima che vanta un’organizzazione del maschile minuziosa. Inutile dire che saranno match chiave gli scontri diretti, con Tavagnacco e San Zaccaria che potrebbero far oscillare l’ago della bilancia in maniera preponderante.”
Quale è secondo te la squadra rivelazione di quest’anno?
“Per me sinceramente non ve ne sono, tutte, più o meno, in testa alla classifica, si stanno lottando il lottabile.”
E la giocatrice che più ti ha sorpreso?
“Qui sinceramente ve ne sono molte che seguo e che la domenica mattina osservo negli highlights della Serie A. Stanno portando avanti un campionato su alti standard sia Linari sia Cernoia, in maglia bresciana, come le stesse Caccamo, Tona e Vicchiarello, in viola. Altra nota positiva è Carissimi del Verona, sempre attenta ed una delle poche giocatrici che porta ordine al centrocampo nel calcio italiano, e Giacinti si sta sempre più affermando come bomber che meriterebbe l’Azzurro da titolare.
Ah… All’estero gettate un occhio su Mauro: in Germania è cresciuta e maturata parecchio.”
Chi è invece secondo te il tecnico che finora ha fatto meglio?
“Sauro Fattori. Arrivò in punta di piedi nel 2012 e con una squadra dall’età media di 17,7 anni riuscì a salvarsi, addirittura arrivò ottavo, quota quarantuno punti, ed a battere sia all’andata che al ritorno il Verona. La stagione successiva lo stesso, partendo azzoppato da assenze che influenzarono le prime sei gare dove raccolse solo un pareggio, e l’anno passato, con gli unici innesti di Vicchiarello, Del Prete e Rodella, è riuscito a portare il viola tra le migliori quattro della Serie A. Attualmente è primo, a pari-merito con le piazze di Brescia e Bergamo, ed ha maturato risultati positivi negli scontri diretti: due pareggi in Lombardia ed un 3-1 in casa contro il Verona. Oltre agli esiti positivi ha dalla sua parte lo sviluppo di un calcio organizzato: pensato, privo di sbavature e dove non si getta mai via la sfera.”
Ora parliamo un po’ di te… Ti vediamo spesso in giro per l’Italia e per l’Europa. Quali sono le tue prossime destinazioni?
“Il 28 febbraio sarò a Barcellona per Barcelona-Athletic Bilbao, uno scontro per la testa della Liga, successivamente il 23 marzo mi dirigerò a Wolfsburg per Wolfsburg-Brescia ed il 30 marzo a Parigi per Paris Saint Germain-Barcelona, entrambi Quarti di Champions. Dal 5 all’11 aprile, da confermare, dovrei essere in Danimarca per Italia U19-Spagna U19, valevole per l’Europeo, poi vediamo… Sicuramente sono esperienze che fanno crescere, che regalano momenti unici, soprattutto perché vissute ad un’età inconsueta per l’attività che svolgo.”
A proposito di Champions League, secondo te chi arriverà in finale?
“Innanzitutto colgo l’occasione per incentivare tutti i nostri appassionati ad essere a Reggio Emilia per il 26 maggio, poi non mi resta che dire che sarà una battaglia tra Lione e Francoforte, a parer mio: è veramente improbabile la spuntino Psg o Wolfsburg, ma tutto può essere.”
Chiudiamo con una domanda secca: sappiamo che sei ricercato sia in Italia che in Spagna. Quale è il tuo futuro?
“Per ora, fino al 30 giugno, sono e sarò felice di ricoprire il ruolo di manager e consulente di calcio-mercato.”