Basket, Serie A – La Virtus rivede Ray e la vittoria: Pesaro perde 79-75, ma salva la differenza-canestri
Nel posticipo della 19/a giornata della Serie A Beko, lo scontro salvezza Obiettivo Lavoro-Consultinvest è appannaggio dei padroni di casa, che dopo una falsa partenza vincono in relativa tranquillità, buttando al vento l’opportunità di raddrizzare anche la differenza canestri: all’andata era stato 68-63, oggi finisce 79-75 e quel punto mancante potrebbe aiutare Pesaro. A chiudere il 19esimo turno adesso manca solo Milano-Caserta, che verrà recupera il 10 marzo.
Bologna parte con Gaddy-Vitali-Hasbrouck-Mazzola-Pittman (bocciato Fontecchio), Pesaro risponde con Christon-Lacey-Shepherd-Daye-Lydeka. Pesaro occupa bene l’area contro una Virtus contratta e distratta in avvio, tanto che già dopo 3 minuti, sul 4-10, Valli chiama timeout; dopo mezza stagione, finalmente si rivede Allan Ray, che si fa subito accogliere con una una tripla (7-14); le Vunere tengono fino al -2, ma per colpa di due ingenuità chiudono a -7 (14-21). Il secondo quarto è quello in cui conta di più la panchina, ma Paolini può far riposare Daye solo per un minuto e mezzo: giocatore totale (fino a oggi miglior giocatore del campionato: in media 22.8 punti, 52% da tre, 9.9 rimbalzi, in 32 minuti di media), spesso e volentieri ha persino portato palla, ma in chiusura tre triple di Vitali, Mazzola e Fontecchio portano la Virtus avanti per 43-40.
Dopo l’intervallo Pesaro rimette la freccia, e si porta nuovamente a +6 (47-53), prima uno spento Austin Daye si prenda tecnico per proteste (infrazione di passi, applauso polemico): quarto personale per l’americano di Pesaro, quando mancano ancora 15 minuti all’ultima sirena, presto seguito da Lydeka, che si fa fischiare in sequenza fallo personale e poi tecnico; a 2’40” dalla fine del terzo periodo c’è anche il quinto fallo del rientrante Ray, ancora ben lontano dalla forma migliore. Gara equilibrata, e a eliminazione: l’ultimo quarto riparte dal punteggio di 61-60, ma a scavare il solco sono subito Odom e Fontecchio. Pesaro presto in affanno, e si gioca solo per la differenza-canestri (+5 Pesaro all’andata): sicura della vittoria, la Virtus regala un 2+1 a Christon, finisce 79-75.
Per Bologna, prova sontuosa del play Abdul Gaddy (18 punti, 4 rimbalzi, 4 assist, 31 di valutazione), ma la Virtus più equilibrata si è vista con Ray in campo (cifre rivedibili, ma +13 di plus/minus); in casa pesarese, giornata storta per Daye (solo 14 punti), compensata dalle grandi prove di Christon (18 punti, ma 4 perse), Lacey (15 punti, 4 rimbalzi e altrettanti falli subiti) e Lydeka (14+5+7). Classifica cortissima, almeno cinque squadre impegnate nell’evitare l’ultimo posto; e proprio la Virtus, fin qui, ha avuto saldi negativi con tutte le dirette avversarie.
Obiettivo Lavoro Bologna: Cuccarolo 0, Fabiani ne, Fontecchio 15, Gaddy 18, Hasbrouck 11, Mazzola 7, Odom 11, Oxilia ne, Pittman 6, Ray 6, Vitali 5. All.: Valli.
Consultinvest Pesaro: Basile 2, Candussi 1, Ceron 3, Christon 18, Daye 14, Gazzotti 4, Lacey 15, Lydeka 14, Shepherd 4, Solazzi ne. All.: Paolini.
Arbitri: Sahin, Begnis e Attard.
La classifica dopo la 19/a giornata |