Vanno in archivio le prime due gare dei quarti di finale con le qualificazioni di Serbia e Spagna. Nel tardo pomeriggio i padroni di casa soffrono, ma alla fine hanno la meglio di misura sull’Ucraina. In avvio Kocic fa esplodere di gioia la Kombank Arena di Belgrado, ma l’Ucraina non molla e nel secondo tempo perviene al pareggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il match è una battaglia a viso aperto e quando i tempi regolamentari sembrano non bastare, arriva il colpo di scena: Peric riceve palla e serve dalla parte opposta Simic che, a un solo secondo dal termine, ha lo spazio giusto per calciare a rete e spedire la Serbia in semifinale e l’Ucraina all’inferno.
In serata il solo Ricardinho non basta al Portogallo per piegare le furie rosse spagnole, avanti di tre reti all’intervallo. Nella ripresa il talento lusitano delizia il pubblico di Belgrado con la sua ultima prodezza continentale e poi alza definitivamente bandiera bianca insieme ai suoi compagni. La Spagna ora attende il nome del futuro avversario che uscirà fuori dal match tra l’Italia e il Kazakistan.
QUARTI
Serbia-Ucraina 2-1
Russia-Azerbaigian (9 febbraio)
Portogallo-Spagna 2-6
Italia-Kazakistan (9 febbraio)