RSL svizzera 20/a: Lugano travolto, Sion e Thun corsari, Basilea in cattedra

In Svizzera sono ripresi i campionati di calcio, dopo la sosta invernale. Molti i trasferimenti, anche se, per regolamento, non è ancora finita: all’interno del Paese rossocrociato, gli scambi potranno ancora avvenire sino a fine mese. Negli anticipi del sabato, sconfitta casalinga per il Luganoe pareggio nello scontro diretto per il secondo posto tra Young Boys e GCZ, con eurogol di Kamberi su cross da calcio d’angolo di Källström, che ha fissato il punteggio sull’1-1 finale. Partita tutto sommato equilibrata, anche se Pier Tami, in conferenza stampa, ha espresso qualche rammarico, per non avere ottenuto il risultato pieno (l’ultima occasione: un tiro di Dabbur al 4′ di recupero, con parata bellissima di Mvogo). Incontro, comunque, equilibrato, e pareggio giusto: vero che i tigurini hanno avuto, tutto sommato, una supremazia a livello di calci d’angolo e di conclusioni, ma i bernesi hanno colto un palo clamoroso nella prima frazione di gioco, al 10′, con Hoarau (autore poi del gol del vantaggio). Difese, comunque, non impeccabili.

Negli incontri giocati domenica, spiccano le vittorie in trasferta del Thun (contro il San Gallo) e del Sion sul campo dello Zurigo. La squadra di Saibene ha sbancato la AFG Arena, rovesciando l’iniziale svantaggio, con il quale le due compagini erano andate al riposo. La rete della vittoria è stata siglata da Wieser al 4′ minuto di recupero, con un colpo di testa da calcio di punizione. Segno di grande vitalità della squadra biancorossa che, la settimana prossima, affronterà alla Stockhorn Arena il Lugano di Zeman.

Sion corsaro a Zurigo, nella prova generale della semifinale di Coppa svizzera del mese prossimo: rimasti in dieci dal 50′, dopo l’espulsione di Pa Modou per doppia ammonizione, i vallesani hanno trovato la vittoria con una rete siglata, al minuto 68, dal cannoniere biancorosso Konaté, bravo a girarsi in area, e a fulminare Favre. Il bomber biancorosso era stato assente nelle ultime gare del girone d’andata, per un infortunio alla mano. Brutta la sconfitta casalinga per i tigurini, dai quali ci si aspettava di più, visti i grandi cambiamenti nella sessione invernale del mercato. Certo il Sion è avversario di tutto rispetto: ma, evidentemente, per Hyypiä c’è ancora molto lavoro da fare per amalgamare la squadra. Lo Zurigo, da questa sera lanterna rossa in graduatoria, è ora attesa da due trasferte difficili, a Lucerna e a Lugano.

Nel posticipo delle 16.00, la capolista Basilea se l’è vista in casa contro il Lucerna. Partita abbastanza lenta nel primo tempo, con gli ospiti tutto sommato intraprendenti (palo di Marco Schneuwly in anticipo su Lang, al 26′, dopo un’azione di contropiede). Al 50′, il vantaggio dei renani con Bjarnason, bravo a sfruttare un assist perfetto di Delgado. Buona la partita dell’ex nerazzurro Samuel, mentre Embolo è stato contenuto abbastanza bene (anche se non sempre in modo corretto, in particolare da Lustenberger) da parte dalla difesa del Lucerna che, nonostante abbia perso diversi giocatori chiave (Lezcano e Freuler), ha dimostrato di essere ancora una compagine valida ed agguerrita. Dopo la rete, il Basilea ha addormentato l’incontro, facendo girare a vuoto gli avversari fino al 72′, quando Delgado si è procurato un rigore, che ha poi trasformato. Da quel momento in poi è stata accademia per i rossoblù, sotto gli occhi estasiati della Muttenzkurve. La rete finale è stata siglata dal nuovo arrivato (dallo Young Boys) Renato Steffen (subentrato a Delgado), su assist di Embolo, dopo una progressione in contropiede, da parte del gioiello del Basilea, davvero impressionante. Steffen (che ha avuto, in passato, qualche problema con gli ultras della Muttenzkurve) ha quindi aperto, nel migliore dei modi, la sua avventura sulle rive del Reno.

In Challenge League, negli anticipi del sabato, pareggio per 1-1 tra l’Aarau e il Bienne, e sconfitta in trasferta a Neuchâtel per il Chiasso di Camolese (2-1 con lo Xamax). Momò brutti nel primo tempo, terminato sotto di due reti, e più reattivi nel secondo, quando hanno trovato il gol con Mihajlović. Nel finale, hanno sfiorato la rete Cortellezzi e Felitti, ma il risultato non è cambiato. E sabato, al Riva IV, arriva l’Aarau dell’ex Marco Schällibaum: la tifoseria rossoblù si augura che il digiuno di vittorie, finalmente, abbia termine. Nelle due partite giocate domenica, in chiave salvezza, importantissima vittoria in trasferta del Wholen sul difficile campo del Winterthur per 1-4, mentre la capolista Losanna ha prevalso, per 2-1, in casa contro il Le Mont. Nel tradizionale posticipo del lunedì, il Wil secondo in classifica, se la vedrà in casa contro lo Sciaffusa.

RSL svizzera – 20/a giornata – risultati finali

Lugano-Vaduz 2-5  
Young Boys-Grasshopper 1-1
San Gallo-Thun  1-2
Zurigo-Sion  0-1
Basilea-Lucerna  3-0

 

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