Formula 1, ecco la nuova era Renault

“Hear us coming”, ovvero “eccoci, arriviamo”: ecco il motto per il ritorno della Renault in Formula 1. Ma durante la cerimonia di presentazione del nuovo team, svolta a Guyancourt, è stata annunciata anche la creazione di due nuove strutture, la Renault Sport Racing (che accorperà tutte le attività sportive del gruppo) e la Renault Sport Cars, che si occuperà di sviluppo e commercializzare il portafoglio vetture del Gruppo. Altra novità è la nascita della Renault Academy per cercare i campioni di domani, sullo stile del modello già adottato dalla Ferrari.

Dopo aver rilevato il team Lotus per una sola sterlina, la Renault torna dunque nel circus come costruttore indipendente, e non sarà più fornitore di propulsori dopo gli screzi con la Red Bull, che hanno portato il team austriaco a firmare un accordo con TAG Heuer. E la Formula 1 sarà importante per le strategie del marchio francese, come afferma il presidente Carlos Ghosn: “Siamo da sempre legati allo sport e alla competizione, la nostra è una storia lunga e piena di successi. Oggi celebriamo qui la nostra tecnologia e l’innovazione, si apre un nuovo capitolo della nostra storia. Questa nuova doppia struttura massimizzerà le sinergie tecniche e commerciali dalla pista alla strada. La Formula 1 è al centro del nostro impegno teso ad aumentare la notorietà della gamma Renault“.

Ovviamente, uno dei punti focali della cerimonia è stato la presentazione della vettura, che però ha suscitato reazioni contrastanti tra gli appassionati: il nero domina la monoposto, con qualche inserto (pochi) di colore giallo. A riguardo, Ghosn ha dichiarato: “Perché non gialla, ma nera? Perché è molto elegante. È stata disegnata dal nostro designer Van der Acker”. Scelta che però lascia più di un dubbio, con la livrea che ricorda più una vettura per i test che una monoposto per il campionato e con una gamma di auto con colori sempre meno accesi e sempre più simili. La vettura potrebbe comunque cambiare in qualche dettaglio in futuro, un po’ come successo per la McLaren durante la scorsa stagione, come dichiarato dai vertici del team. Pochi sponsor, per ora: a dominare, oltre ovviamente al marchio Renault, è Infiniti, che dopo aver abbandonato la Red Bull presterà il proprio marchio alle vetture francesi.

A togliere il velo dalla monoposto sono stati i piloti Joylon Palmer e Kevin Magnussen, che proprio in questi giorni ha firmato per la scuderia francese per sostituire il venezuelano Pastor Maldonado, che rischia di rimanere senza sedile per il 2016 – anche se si parla di un possibile interesse della Manor.