Tennis, Australian Open: nel regno di Djokovic
Il primo Slam della stagione finisce ancora una volta nelle mani di Novak Djokovic. Lo scozzese Andy Murray deve inchinarsi allo strapotere del serbo che in 3 set (6-1, 7-5, 7-6) si porta a casa il suo sesto trofeo australiano. Adesso sono 11 i titoli dello Slam conquistati. La caccia al primatista Federer (17 Slam) entra nel vivo.
Prima ancora di scendere in campo, nei testa a testa fra i due finalisti, Nole comanda 21-9 con 10 vittorie nelle ultime 11 sfide. I due campioni si conoscono sin da bambini, quando saltellavano insieme nei tornei juniores, ma mentre Djokovic nel corso degli anni ha studiato ogni singola debolezza dell’avversario, Murray invece ha quasi sempre solo ammirato i pregi del serbo.
Se Wimbledon rimane il giardino di casa Federer e il Roland Garros il posto ideale per Rafa Nadal dove fare castelli di sabbia (pardòn… di terra), da oggi possiamo dire che per Nole il safari nella terra dei canguri è il luogo ideale dove passare un pò di tempo con la sua adorabile famiglia: 6 finali qui in Australia e 6 vittorie. Eguagliato il record di vittorie di Roy Emerson, facile immaginare a un sorpasso nei prossimi anni. Con 11 titoli dello Slam conquistati, il n.1 del mondo aggancia Borg e Rod Laver e punta dritto a Nadal (14). In un anno solare l’imbattibile Djoker ha raggiunte 17 finali consecutive giocate, e ora è a un passo anche dal record di Ivan Lendl che guida con 18 finali di fila.
Gary Lineker, famoso calciatore inglese degli anni 80 cosi’ descrisse a suo modo il calcio durante i mondiali del 1990: “Il calcio è un gioco semplice, 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti e alla fine vince la Germania”. Prendendo le parole dell’ex calciatore inglese e inserirendole in un contesto tennistico attuale, il risultato sarebbe più o meno questo: il tennis è un gioco semplice, due uomini con una racchetta in mano rincorrono una pallina da una parte all’altra del campo, e alla fine vince Djokovic.
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