Tennis, Australian Open: la favola Kerber in finale batte anche Serena Williams

L’atto conclusivo dell’edizione 2016 dell’Australian Open femminile ha visto di fronte Serena Williams e Angelique Kerber. La numero uno del mondo non ha concesso nessun set fino a questo punto del torneo e per la Kerber, alla prima finale slam, sembra arduo poter pensare di giocare alla pari contro l’americana. Nonostante queste premesse, la Kerber ha sorpreso tutti vincendo in tre set e battendo l’americana numero uno del mondo per la prima volta in carriera.

Nel primo set parte forte la tedesca che strappa subito il servizio a Serena, giocando alla pari contro la numero uno del mondo. Durante il quarto game l’americana va sotto 0-30, ma recupera alla grande con dei colpi spettacolari e nel gioco successivo pareggia i conti ribrekkando la Kerber. La tattica della tedesca si fa via via più difensiva e, nonostante riesca a coprire molto bene tutti gli angoli del campo, questo stile non è decisamente adatto alla potenza e agli attacchi della Williams che prende sempre più in mano il dominio dello scambio.

Nel settimo gioco del primo set però Serena sbaglia troppo e, complice anche il primo doppio fallo della partita, concede nuovamente un break di vantaggio alla Kerber. Quest’ultima prende così più coraggio e, mantenendo la battuta, si issa sul 5-3. La numero uno del mondo, non nella sua miglior giornata, comincia a urlare “c’mon” ad ogni punto caricandosi e dimostrando all’avversaria di non mollare. La tedesca non si lascia impensierire e, servendo per il primo set, chiude a zero il gioco decisivo incamerando il parziale per 6-4.

Nel secondo parziale Serena Williams ci arriva senza aver fatto (stranamente) nemmeno un ace e prova così a diminuire la potenza del suo servizio per cercare maggior precisione e sfruttare le risposte più complicate della Kerber. La tedesca però da una mano all’americana perchè, nel suo secondo turno di servizio, commette due doppi falli portando Serena in vantaggio 3-1.

I servizi la fanno da padrona e si arriva così sul punteggio di 5-2, con la Kerber in battuta. Serena Williams ora è in sicurezza totale e, nel gioco successivo, porta l’incontro al terzo e decisivo parziale vincendo il set per 6-3.

La tedesca, prima del set decisivo, decide di uscire dal campo per staccare mentalmente e ricaricarsi in vista dell’ultimo spezzone di partita. Questa pausa, oltre che dar benefici alla Kerber, sembra però aver fatto perdere il ritmo a Serena che, con un parziale di otto punti persi ad uno, perde il servizio. L’americana si ricompone immediatamente pareggiando subito la situazione controbrekkando l’avversaria.

I passanti della Kerber sono sempre più spettacolari e Serena riesce così a portare a casa pochi punti a rete, ma quando spinge da fondocampo fa quasi sempre male. Nel sesto gioco la numero uno del mondo salva due palle break, ma ai vantaggi e dopo un game lunghissimo perde nuovamente il servizio (con due doppi falli e soprattutto con due smorzate perfette della Kerber).

La Kerber è sulla cresta dell’onda e, mantenendo a zero il proprio turno di battuta, vola sul 5-2; “quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”: Serena Williams si ribella alla situazione quasi compromessa portandosi a ridosso della tedesca sul punteggio di 4-5. L’americana viene però ricacciata indietro e la Kerber chiude l’incontro dopo oltre due ore di gioco.

Dove arrivino i meriti della Kerber e i demeriti della Williams non è dato sapersi, ma la tedesca ha compiuto un’autentica impresa vincendo per la prima volta un torneo dello slam.

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Rodella Alessandro