Prosegue il ritiro romano per il Lugano di Zeman, alla ricerca della forma migliore per la ripresa del massimo campionato svizzero di calcio. La prima amichevole dell’anno (con la Lupa Castelli Romani, squadra di Lega Pro), si è conclusa 2-2, con i ticinesi in svantaggio che hanno prima pareggiato con Malvino, e poi raggiunto il vantaggio con Tosetti, finendo per essere raggiunti a pochi minuti dal termine, e rischiando anche la sconfitta (i laziali hanno fallito un calcio di rigore negli ultimi istanti del confronto).
I bianconeri sono apparsi piuttosto stanchi, complessivamente (il lavoro effettuato, in questi giorni, è stato molto duro, e una sessione di allenamento era stata fatta anche al mattino), giocando sotto ritmo, soprattutto nella seconda frazione. Malvino, autore del pareggio, nel finale è apparso provato, provocando due rigori (il primo trasformato, il secondo finito sulla traversa). Zeman, al microfono di Eugenio Jelmini, ha così commentato: ” “Mi è piaciuto di più il primo tempo, anche se abbiamo giocato sotto ritmo. Secondo tempo peggio, ma era un mese e mezzo che non giocavamo, non si poteva certo pretendere di più: e, del resto, siamo qui per lavorare. Sui nuovi arrivati? Alioski è un giocatore vivace, ma non è ancora inserito negli schemi, ovviamente. Salvi (portiere ndr) ha fatto il suo, non ha avuto particolari problemi. Rossi si è presentato tre ore fa, ma si vede che si tratta di un giocatore che si muove molto, e quindi potrà esserci d’aiuto.”
Il tecnico boemo ha parlato anche di Malvino, protagonista della promozione lo scorso anno, e rientrato a Lugano in questa finestra di mercato: “Ha cominciato a lavorare tardi, è in ritardo, e per entrare in forma ci vuole ancora tanto lavoro. Come giudico questa campagna di trasferimenti? Penso che servirebbe sempre qualcosa, ma che possiamo giocare anche così. Siamo meglio ora che nel girone d’andata, e mi auguro che questo si possa vedere in campo, alla ripresa del campionato.”