Procura Federale: deferite Virtus Lanciano, Fidelis Andria, Varese e Chievo Verona

Nel pieno dell’inchiesta “Operazione Fuorigioco” della Procura di Napoli si muove anche la Procura Federale ma per motivi differenti: infatti in questi giorni sono scattati dei deferimenti nei confronti di alcune società.

I primi deferimenti riguardano gli agenti Marcello, Federico e Giuseppe Bonetto, che nel 2011 avrebbero agito in conflitto d’interessi nel rappresentare il giocatore Raffaele Pucino, passato dall’Alessandria al Varese e poi acquistato in comproprietà con il Chievo Verona nel 2012. Secondo la Procura questi soggetti hanno agito in presenza di un conflitto di interessi, rappresentando nell’ambito del singolo trasferimento sia l’interesse di Pucino che quello della società acquirente. Per lo stesso motivo sono stati deferiti a titolo di responsabilità diretta anche il Varese (fallito la scorsa estate) e il Chievo insieme ai rispettivi presidenti dell’epoca, Vincenzo Montemurro e Luca Campedelli, a all’allora direttore sportivo del Chievo Giovanni Sartori. L’unico ad uscire illeso da questa vincenda incredibilmente è proprio Pucino in quanto tutto sarebbe avvenuto a sua insaputa.

I secondi deferimenti arrivano a seguito di segnalazione da parte della CO.VI.SO.C.: la Procura ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare anche l’Amministratore Unico e legale rappresentante pro-tempore della Virtus Lanciano Claude Alain Di Menno di Bucchianico per non aver depositato l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps dei giocatori e dei suoi collaboratori per le mensilità di luglio e agosto 2015. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta. Stessa sorte è toccata alla all’Amministratore Unico e legale rappresentante pro-tempore della Fidelis Andria Francesco Fiore che, oltre a non aver depositato l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef dei propri tesserati per il mese di agosto 2015, ha anche prodotto una falsa dichiarazione proprio su quel pagamento. Per questo motivo è stato deferito anche il Presidente del Collegio Sindacale della società Francesco Saverio LaCasella. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta ed oggettiva.

 

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Stefano Pellone