Roma, Daniele De Rossi sulla graticola per l’insulto a Mario Mandžukić

Durante la partita di ieri sera tra Roma e Juventus non è sfuggito alle telecamere l’insulto del capitano giallorosso Daniele De Rossi a Mario Mandžukić (“Taci, zingaro di m….”) e subito ci sono stati schieramenti importanti pro e contro il giocatore romano.

A guidare lo schieramento dei contro è Luca Di Bartolomei, il figlio dello storico capitano del secondo scudetto della Roma Agostino, che su Twitter ha attaccato senza mezzi termini il giocatore: “L’insulto di Daniele fa schifo, si vergogni. I commenti sulla partita li lascio a voi, ma qualcuno a giugno se ne prenda la responsabilità”. Duro anche il capo degli arbitri Marcello Nicchi (e ciò fa presagire una lunga squalifica): “Questi episodi sono pericolosi. Quando si assume il ruolo di personaggio pubblico e si e’ visti soprattutto dai giovani, bisogna dare esempi positivi”. 
 
A guidare lo schieramento dei pro è sia il suo allenatore Luciano Spalletti (“Gli insegnerò a mettersi la mano davanti alla bocca”) che l’ex attaccante della Roma Zbigniew Boniek: “Non c’è razzismo, assolutamente, quando vuoi offendere uno e sei arrabbiato cerchi sempre il punto più debole. Sono entrato in Italia nel momento giusto, c’erano due stranieri per squadra e dovevamo integrarci subito nello spogliatoio. Durante le partite qualche volta ‘lavavetri’ qualcuno me l’ha detto ma andare ora a sindacare una frase eventule di De Rossi, considerando che Mandzukic è un bel rompiscatole… Stiamo prendendo una direzione sbagliata, sono cose che sono successe e succedono sempre. Quando sei arrabbiatissimo una frase ti può scappare, solo che prima c’erano meno telecamere e se c’era qualcosa da chiarire lo facevi nel tunnel che porta agli spogliatoi”.

L’atteggiamento di De Rossi però non ha convinto tanti appassionati e in rete in molti hanno stigmatizzato il suo comportamento, chiedendo a Spalletti di togliergli la fascia da capitano o addirittura di cederlo. Staremo a vedere.