Home » Tennis, ritorna l’ombra delle scommesse

Non c’è mai pace per il mondo dello sport: dopo il doping soprattutto nel ciclismo e nell’atletica e il filone del calcioscommesse, un’ombra inquietante piomba anche nel tennis. Secondo la Bbc e Buzzfeed, dal 2003 molti incontri sono stati truccati per mano di organizzazioni clandestine.

In base a questa inchiesta, ben sedici giocatori d’elite (tra i primi cinquanta del mondo) sono sospettati di aver truccato l’esito di molte partite, anche a Wimbledon e al Roland Garros. Tutto cominciò dalla partita tra Davydenko e Vassallo Arguello del 2007, ma entrambi i tennisti vennero prosciolti. Le indagini proseguirono, arrivando ad un’associazione clandestina con base in Russia e in Italia.

Secondo il presidente dell’ATP queste speculazioni sono completamente infondate, ma la patata bollente passa ora alla Tennis Integrity Unit, fondata appositamente per combattere questo genere di combine. Tolleranza zero è il motto alla base di questo ente che proverà a verificare la veridicità delle illazioni dei due siti inglesi.

La speranza di tutti gli sportivi è che non ci sia nulla di vero, ma le parole di Djokovic direttamente dall’Australian Open (“mi offrirono 200mila dollari per alterare l’esito di una partita, ma rifiutai”) lasciano parecchi strascichi in questa inchiesta appena iniziata.