NFL – Divisional Playoff: Patriots e Cardinals ai Championship, emozioni infinite a Glendale
New England Patriots – Kansas City Chiefs 27-20
I primi due possessi finiscono con due segnature. Di Rob Gronkowski (7 ricezioni, 83 yard, 2TD) su ricezione per i Patriots e di Cairo Santos, il kicker, per i Chiefs. Questi ultimi riescono a mantenere il possesso del pallone più a lungo, ma sprecano un’ottima occasione nel secondo quarto, quando vanno three & out dalle 35 avversarie. Ne approfitta Tom Brady (28/42, 302 yard, 2TD; 2 corse, 14 yard, TD) per mettere un altro touchdown, stavolta su corsa, per i suoi. 14-6 all’intervallo lungo.
Il terzo quarto si apre con il fumble di Knile Davis per KC, che viene subito punito con il secondo TD di Gronkowski. Sul 21-6 New England sembra poter chiudere facilmente la partita, ma Alex Smith (29/50 246 yard, TD) si inventa un paio di giocate straordinarie e riporta i suoi Chiefs a una segnatura di distanza dopo il lancio in meta per Albert Wilson. Le speranze però si spengono nell’ultimo parziale quando la difesa di casa ferma la franchigia del Missouri e i Pats mettono altri punti sul tabellone: finisce 27-20.
Colpisce come la difesa di Kansas City non abbia saputo mettere pressione su Brady; l’epilogo dell’ultimo drive è un fortunoso passaggio per Julian Edelman (10 ricezioni, 100 yard) che chiude l’incontro ma dà un brivido ai tifosi dei Patriots.
Arizona Cardinals – Green Bay Packers 26-20 (OT)
I Packers, con un Aaron Rodgers (24/44, 261 yard, 2TD, INT) in forma e in grado di sfuggire alla pressione, tengono a bada i più produttivi Cardinals per tutto il primo tempo. Lo scarto minimo della prima metà dimostra questo, con il punteggio fermo a 7-6. Da segnalare a inizio partita l’infortunio per Randall Cobb, che deve abbandonare l’incontro definitivamente, e l’aggressività della difesa ospite.
Il terzo periodo si apre con il sorpasso a opera di Jeff Janis (7 ricezioni, 145 yard, 2TD), che riceve un corto passaggio di Rodgers in end zone. Per Arizona sale in cattedra la classe di Larry Fitzgerald (8 ricezioni, 176 yard, TD), ricevitore eterno, ma sembra non bastare quando, a inizio quarto quarto, Carson Palmer (25/41, 349 yard, 3TD, 2INT) si fa intercettare malamente la palla del contro-sorpasso.
Con dieci minuti sul cronometro il QB dei Cardinals riprende il pallone sul 10-13. Quello che segue sarà uno dei più rocamboleschi ed emozionanti possessi nella storia dei Playoff NFL. Sarà fatto di due terzi down convertiti per cinque centimetri, un intercetto perso da Sam Shields che avrebbe chiuso i conti e un touchdown finale di Michael Floyd (3 ricezioni, 26 yard, 2TD), che si vede cadere la palla in mano dopo la deviazione di un difensore dei Packers.
Con due minuti da giocare tocca a Rodgers. Il prodotto di Cal prima converte un quarto e venti, poi lancia un hail mary per Janis, che lo riceve per il pareggio a quota 20 che porta tutti al supplementare.
Overtime fatto di tre giocate, tutte griffate Fitzgerald. Prima una ricezione da 75 yard favorita da un numero di escapismo di Palmer, poi un pallone mancato e alla fine la meta su passaggio sottomano (shovel pass).
Il punteggio finale è di 26-20, i Cardinals (molto appannati rispetto alla stagione regolare) sgattaiolano al Championship della NFC.
Gli appassionati non dimenticheranno mai una partita selvaggia, arbitrata malissimo, giocata più di istinto che con bravura in una serata unica a Glendale, Arizona. Come esclama il commentatore americano mentre vanno i titoli di coda: “Da dove cominciamo a raccontare cosa è successo?”