Home » Formula 1: sarà un’altra Manor. Ma mancano i piloti

In ritardo per tutto il 2015, spesso derisa e mai competitiva la Manor è decisa a fare il salto di qualità per la prossima stagione. Certo, non è difficile fare peggio della passata rassegna iridata ma la scuderia di Banbury sta facendo tutto ciò che è giusto fare per risalire (anche se lentamente ) la china nel 2016.

Nata dalle ceneri della Marussia, con cui aveva cominciato nel 2010 in un partenariato a tre con la Virgin, la Manor crede fortemente che sia questa l’annata del rilancio. Tre le mosse che finora hanno fatto capire che si vuol fare sul serio:
1) L’utilizzo dei motori Mercedes della passata stagione.
2) La nomina di responsabile e capo del progetto aerodinamico di Nikolas Tombazis, sotto il controllo del direttore tecnico John McQuilliam.
3) Il superamento con successo, in netto anticipo rispetto agli altri, dei crash test necessari alla omologazione delle monoposto in vista delle prime prove cronometrate a Barcellona a fine febbraio.

Tre tasselli importanti. Perché un motore valido dal punto di vista prestazionale, com’è stato quello Mercedes nel 2015, è un ottimo punto di partenza. Con una power unit del genere è più facile affrontare lo studio dei miglioramenti durante la stagione e gli spunti da prendere sono sicuramente più affidabili. Un uomo come Tombazis in squadra è sinonimo di esperienza solida nel settore, peraltro a capo dello sviluppo aerodinamico (vero e proprio tallone d’Achille della Manor 2015). E, infine, avere già la certificazione del crash test porta la scuderia britannica a concentrarsi, adesso, su altro. Crash test che sembrano una formalità ma non lo sono, portando spesso interi progetti a fermarsi per rivedere alcune parti della monoposto da “correggere”, e ciò in passato è avvenuto a poche ore dalla scadenza prevista per l’omologazione delle auto.

Insomma Manor pronta e far meglio, chissà forse anche a stupire. Mancano, però, ancora due fondamentali tasselli da completare: i nomi dei due piloti e dei test driver, ancora sconosciuti, con difficoltà nella conferma di Rossi, Mehri e Stevens che l’anno scorso hanno corso per la casa di Banbury. Nei prossimi giorni ne sapremo di più.