E’ finito il girone d’andata con l’assegnazione del titolo d’inverno al Napoli al fotofinish. Titolo ambito, ma che porta responsabilità e oneri ai partenopei, piacevole sorpresa di questa stagione.
La classifica la fanno i punti, ma addentrandosi nei numeri e nelle statistiche, si possono scoprire varie particolarità delle squadre. La squadra di Sarri per esempio comanda con il miglior attacco del campionato e solo due sconfitte, quindi in piena media scudetto, tuttavia denota una differenza tra i punti fatti in casa e quelli in trasferta. Al San Paolo gli azzurri hanno totalizzato 23 punti dei 41 totali, mentre in trasferta sono 18. Sconfitti nelle trasferte di Sassuolo e Bologna, Higuain e compagni però hanno saputo battere tra le mura amiche Juventus, Fiorentina e Inter. Per confermarsi campione Sarri dovrà migliorare il rendimento in trasferta visto che avrà quasi tutti gli scontri diretti per il titolo fuori casa.
Il Sassuolo in questo girone di andata ha stupito oltre le aspettative, rovinando i piani di molte big. Nella classifica tra le prime sei del campionato negli scontri diretti, troviamo incredibilmente al primo posto gli uomini di Di Francesco che hanno saputo raccogliere nelle 5 gare giocate con Napoli, Juventus, Inter, Fiorentina e Roma; ben tre vittorie e due pareggi per un totale di 11 punti. Una statistica che la dice lunga sulla mentalità della squadra.
Solitamente la squadra campione d’Italia termina il campionato con un massimo di 4-5 sconfitte. La Fiorentina di Sousa ha ben impressionato nel gioco, ma spesso è caduta vittima di ingenuità e inesperienza di una rosa buona, ma per certi versi acerba. Per i viola le cinque sconfitte del girone d’andata sembrano un fardello pesante per poter ambire al titolo, a maggior ragione di un rendimento che denota qualche difficoltà di troppo nelle gare esterne.
Anche Juventus e Inter hanno già perso 4 gare a testa. Tuttavia in certi momenti del campionato sono sembrate le più preparate candidate per lo scudetto. I bianconeri hanno saputo effettuare un recupero straordinario dopo una partenza balbettante che aveva agitato l’ambiente. Allegri ha saputo pazientare ed inserire con calma i nuovi arrivi, regalando di nuovo solidità ad una squadra che mantiene in casa e fuori una media punti costante. I bianconeri possono sfruttare quindi il fattore campo, aspettando allo Stadium nel ritorno Napoli, Roma e Inter.
Proprio la squadra di Mancini forse risulta tra le prime quella meno decifrabile. I nerazzurri hanno fatto più punti lontano da San Siro (20) che in casa. Va infatti sottolineato per l’Inter, che ben 3, delle quattro sconfitte del girone di andata sono avvenute proprio al Meazza. Le polveri bagnate dell’attacco interista, solo 24 gol, hanno dato ancora più importanza alla miglior difesa del campionato che con 12 reti subite ha permesso frequentemente a Icardi e compagni di vincere con il minimo scarto. Per ambire al titolo però la Beneamata dovrà trovare continuità.
La Roma quinta in campionato sembra fuori dai giochi per il primo posto, anche se sette punti non sono poi irrecuperabili. L’ambiente cerca nel nuovo corso di Spalletti futuro, entusiasmo e sicurezze venute meno in questa stagione. Troppi i gol subiti dai giallorossi, ben 10 più dell’Inter, reti che hanno sottratto punti con vittorie buttate come quelle con Chievo, Torino e Bologna ad esempio. Non sarà facile per il nuovo tecnico in un girone sistemare le varie problematiche del club capitolino, ancora in cerca di un bomber e di una quadratura difensiva.
La classifica quindi riletta nei numeri, evidenzia attitudini e punti deboli di queste squadre. Non resta che aspettare maggio per vedere chi tra queste avrà saputo migliorarsi apportando i necessari accorgimenti per diventare Campione d’Italia.