Lugano: trattative di mercato e polemiche societarie

A volte, può accadere, in determinate giornate, che il Ceresio, solitamente placido e liscio, sia mosso: non come il mare, naturalmente, ma il vento tende comunque a increspare la superficie del lago. E, di questi tempi, le acque, a Lugano, sono piuttosto agitate. Stanno infatti tenendo banco, le polemiche societarie. In diverse occasioni, il presidente Renzetti ha fatto presente di essere alla ricerca di soci, per poter perseguire il progetto di creare una grande squadra. Numerose sono state, anche, le sollecitazioni fatte, dal massimo dirigente dei bianconeri, alla municipalità, affinché diventasse realtà il progetto di un nuovo polo sportivo a Cornaredo. A tale proposito, la stampa locale (nello specifico, il portale Ticinonline), negli ultimi giorni, ha accostato il nome del Lugano a due possibili cordate, una brasiliana e una italiana (i fratelli Savino e Antonio Tesoro, figure già note nel calcio italiano)

Questa mattina, ha fatto particolare rumore un comunicato ufficiale emesso dalla società di via Trevano, nella quale si smentivano seccamente queste voci, adombrando anche il sospetto che si tratti di un’azione strumentale, fatta allo scopo di danneggiare il Lugano. Nella nota citata, si parla anche di false notizie di mercato, che verrebbero diffuse, sempre allo scopo di creare nocumento alla società bianconera, la cui dirigenza si riserva, anche, la possibilità di adire le vie legali, a tutela della propria immagine.

Sul fronte arrivi e partenze, anche se in mancanza di ufficialità, sembrano concrete le voci, che darebbero il portiere Russo, in partenza per Aarau. L’estremo difensore, nativo di Angera, di fatto è stato messo fuori rosa da Zeman, e quindi la possibilità appare fondata. Talmente concreta, da avere provocato le reazioni di Ulisse Pelloni, ticinese, ruolo estremo difensore, in forza ai rossoneri, e che ha rilasciato alcune dichiarazioni a Ticinonews“Sono alcuni giorni che la notizia rimbalza tra l’Argovia e il Ticino. Sicuramente Russo non viene qui per fare panchina, ma l’idea di non giocare non è piace sia a me, che all’altro portiere, Steven Deana. Non voglio fare la terza scelta: valuterò delle offerte, e deciderò cosa fare. A mio parere, i nostri problemi sono davanti, di gol non ne abbiamo presi tantissimi, e non comprendo il perché di questa mossa.”

A proposito di attaccanti, gli argoviesi non sono rimasti con le mani in mano: il direttore sportivo dei rossoneri, Raimondo Ponte, sembra essere riuscito a convincere il luganese Patrick Rossini, al centro, come ben sappiamo, di una dura polemica, negli ultimi giorni, sul proprio destino. Si attende, nelle prossime ore, l’ufficializzazione dell’accordo, unitamente a quella di Russo. Sfuma, nel frattempo, una pista che appariva privilegiata: il promettente Haris Tabaković, che nei giorni scorsi appariva un’opportunità concreta, per la squadra di Zeman, ha scelto, invece, di rimanere oltre Gottardo, accasandosi al GCZ di Tami, firmando un accordo per tre anni. Le Cavallette, così facendo, preparano la successione a Shani Tarashaj che, a fine stagione, partirà per l’Inghilterra, dove lo attendono l’Everton, e la grande avventura della Premier League.