Per Rossini sfuma l’ipotesi Chiasso

Manca ancora l’ufficialità, ma dovrebbe essere questione di ore: anche il presidente del Lugano Renzetti ha fatto capire, senza mezzi termini, che il trasferimento di Rossini all’Aarau è cosa fatta: “Noi ” ha spiegato il presidente bianconero, nel corso della trasmissione Fuorigioco News trasmessa dall’emittente cantonale Teleticino  “vorremmo fare un prestito di 6 mesi all’Aarau. Intanto speriamo che Rossini si riprenda perché è una punta, una punta che ha mercato in Svizzera. Quindi non sarebbe lungimirante, da parte nostra, liberarci del contratto, perché è un giocatore importante. Noi abbiamo lasciato la scelta a Rossini, perché sappiamo che ha una famiglia, qui a Lugano, e quindi non era molto sensibile imporre una nostra scelta. Aveva l’opportunità di andare al Chiasso oppure all’Aarau, e lui ha preso la sua decisione.” Bocche cucite, invece, a Chiasso: Camolese e Galante continuano, quindi, la caccia a una punta, che possa far ritrovare ai rossoblù, con regolarità, la via della rete.

Mancano, a questo punto, i dettagli. La volontà, però, è quella di concludere: il giocatore non è più nei piani di Zeman, e questo è ormai evidente, anche se Renzetti ci ha tenuto a precisare che i rapporti con il centravanti sono buoni, e che i due si sono parlati e chiariti. Lugano a caccia di un attaccante: alla dirigenza piace Haris Tabaković, 10 gol in 17 partite con il Wil in Challenge League nella passata stagione, attualmente a Berna dove, però, Adi Hütter non lo considera pronto per l’undici titolare. Per la difesa si pensa a Mickaël Facchinetti, che a San Gallo, per ora, non ha trovato spazi: la trattativa, tuttavia, non sarà semplice, nonostante al giocatore (che ha passaporto italiano), piaccia molto l’idea di approdare in riva al Ceresio.