NFL – Wild Card: Chiefs e Steelers avanti in AFC, partita selvaggia a Cincinnati

Houston Texans – Kansas City Chiefs 0-30

I Playoff 2016 si aprono con il ritorno per touchdown da 106 yard di Knile Davis che, nella prima azione, dà il vantaggio a Kansas City. Non si segnerà più una meta per tutto il primo tempo, con un Brian Hoyer (15/34, 136 yard, 4INT), QB di Houston, in pessima forma e autore di ben tre intercetti nei soli primi due quarti. Le difese hanno la meglio, con i Texans che non sbagliano un placcaggio e i Chiefs in costante pressione sul quarterback di casa. 0-13 all’intervallo lungo.
Nella seconda frazione i padroni di casa non riescono a tenere palla a lungo, e Kansas City ne approfitta. Il tempo di possesso si allunga e arrivano le mete di Chris Conley (1 ricezione, 9 yard, TD) e Spencer Ware (16 ortate, 67 yard, TD) contro una difesa texana sulle ginocchia. Lo 0-30 finale sottolinea la bontà dei Chiefa, che hanno giocato ottimamente in tutte le fasi, special team compresi (tutti punt dentro le 20 avversarie, tutti i ritorni pericolosi e tutti i field goal a segno). Destano però preoccupazioni le condizioni del primo ricevitore di KC, Jeremy Maclin, uscito dolorante al ginocchio destro.

Cincinnati Bengals – Pittsburgh Steelers 16-18

La seconda partita della serata ricalca inizialmente lo stesso copione della prima, con gli attacchi a dir poco spenti e le difese a reggere ad oltranza. Le condizioni meteo ci mettono lo zampino, con una pioggia insistente che complica il lavoro di Ben Roethlisberger (18/31, 229 yard, TD) e A.J. McCarron (23/41, 212 yard, TD, INT) nel gioco aereo. Gli Steelers segnano due field goal per lo 0-6 all’intervallo grazie al rendimento dei loro due runningback, Jordan Todman (11 portate, 65 yard) e Fitzgerald Toussaint (17 corse, 58 yard) che sostituiscono l’infortunato DeAngelo Williams.
Ciò che accade dal terzo quarto in poi ha però dello straordinario, e cerchiamo di ricapitolarlo di seguito.
Martavis Bryant (1 corsa, 44 yard; 5 ricezioni, 29 yard, TD) fa la ricezione dell’anno, forse del decennio, e sigla la meta dello 0-15. Jeremy Hill (12 corse, 50 yard, TD 2 fumble) e McCarron perdono un fumble a testa, consentendo agli Steelers di mantenere il vantaggio. Poi Vontaze Burfict, linebacker di Cincinnati, placca Big Ben e lo infortuna involontariamente alla spalla. Roethlisberger abbandona la partita e Hill segna poco dopo il 7-15. A due minuti dal termine McCarron trova A.J. Green (5 ricezioni, 71 yard, TD) in end zone per il sorpasso: 16-15. Landry Jones (2/5, 11 yard, INT), subentrato a Big Ben, lancia un intercetto nelle mani proprio di Burfict, ma Hill, sul possesso successivo di Cincy, perde un altro fumble ridando la palla agli avversari con poco più di un minuto sul cronometro.
Rientra a sorpresa Roethlisberger per il drive della disperazione, converte due terzi e un quarto down; a 18 secondi dal termine il QB cerca Antonio Brown (7 ricezioni, 119 yard), ma la palla è alta. Peccato che Burfict mandi K.O. proprio Brown con un colpo da censura alla testa, e poi Adam “Pacman” Jones colpisca Joey Porter, membro dello staff tecnico di Pittsburgh. Le due penalità antisportive danno a Pittsburgh le trenta yard che servono ad avvicinare Chris Boswell, kicker, al calcio della vittoria, che arriva puntuale.
Al termine di una partita maschia, violenta, imbarazzante per alcuni protagonisti come Burfict e Jones, ma spettacolare, il 16-18 finale manda Pittsburgh a Denver e Kansas City a Foxborough per il turno di settimana prossima.