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Udinese-Atalanta 2-1: i friulani trovano la quadra del loro attacco

In un Friuli finalmente ultimato va in scena un bellissimo antipasto di questo ritorno della massima serie dopo la sosta natalizia. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto per tutti i 90 minuti, giocando su ritmi serrati e senza risparmiare nulla agli avversari. In evidenza Perica e Théréau, incontenibili quanto generosi, preoccupante la disattenzione difensiva che permette a D’Alessandro di riaprire la gara. La nuova maturità dei friulani però consente di mettere in tasca tre punti importanti e una ritrovata consapevolezza.

L’Udinese in avvio di gara si pone in modo decisamente aggressivo, trovandosi davanti un’avversaria che stenta a prenderle le misure. Ciò si traduce, attorno al 10′, in una ghiottissima occasione con un cross basso di Widmer che sfila davanti all’intero specchio della porta: solo il provvidenziale intervento dell’esordiente Conti impedisce ai bianconeri di siglare il vantaggio. Sarà merito dell’ora di pranzo ma l’Udinese oggi mostra una fame di gol vista poche altre volte durante questa stagione, arrivando a più riprese alla conclusione (vedi il palo sfiorato da Théréau) contro un’Atalanta che subisce senza alzare la voce. Al 23′ è vantaggio, con Théréau lestissimo a ribadire in rete una respinta di Sportiello, autore di una grande parata su colpo di testa ravvicinato di Felipe. La partita trova da qui fino al termine della prima frazione il suo equilibrio, con gli orobici più grintosi ed offensivi e i padroni di casa efficaci nel contenimento. Annunciato il recupero però, l’Udinese allunga con un’incornata perfetta di Perica lasciato da solo in mezzo all’area: Sportiello non può nulla, squadre negli spogliatoi.

Inizia la ripresa, i friulani segnano, l’arbitro annulla per fuorigioco: nessuna protesta. L’Udinese non molla di un centimetro e vuole chiudere la pratica al più presto, l’Atalanta non sembra riuscire a fermare la rabbia bianconera e si affida a sporadiche quanto sterili folate delle sue ali. Incontenibili Perica e Théréau, veri uomini chiave della gara per quantità e qualità. La partita si riapre improvvisamente al 75′ con il gol dell’Atalanta: D’Alessandro sguscia dietro a un distratto Edenilson e con una zampata di prima intenzione brucia un incolpevole Karnezis. Gli animi si accendono e i giocatori sembrano non trovare un fondo alle proprie energie, al punto che da qui al novantesimo si vedono continui cambi di fronte su ritmi elevatissimi. Entrambe le difese salgono sugli scudi però e impediscono ai rispettivi avversari di aumentare le marcature. Finisce la gara: completata la costruzione dello stadio, sembra completa anche la costruzione dell’Udinese.

UDINESE-ATALANTA 2-1 (2-0)

Udinese (3-5-2): Karnezis 6; Piris 6.5, Danilo 6.5, Felipe 6; Widmer 6.5, Badu 6.5, Lodi 6.5, Fernandes 6.5 (72′ Iturra 6.5), Edenílson 5 (79′ Ali Adnan 6); Théréau 7.5, Perica 7.5 (83′ Zapata 6.5). A disp.: Meret, Insua, Camigliano, Coppolaro, Heurtaux, Guilherme, Marquinho, Di Natale, Aguirre. All.: Colantuono 7.
Atalanta (4-3-3): Sportiello 6; Conti 6.5 (79′ Estigarribia s.v.), Tolói 5, Cherubin 5.5, Dramé 5 (30′ Brivio 5.5); Cigarini 6, de Roon 6.5, Grassi 5 (63′ Monachello 6); D’Alessandro 6.5, Denis 5, A. Gómez 6.5. A disp.: Radunović, Bassi, Masiello, Bellini, Migliaccio, Kurtić, Ranieri, Gasperoni. All.: Reja 6.
Arbitro: Cervellera di Taranto.
Marcatori: 23′ Théréau, 46′ Perica, 75′ D’Alessandro (A)
Note – Ammoniti: De Roon, Gomez (A), Felipe, Zapata (U)