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Milan, Mihajlović: “Nessuna sfortuna. Se non si segna, partite così si perdono”

È un Mihajlović scuro in volto, quello che si presenta in sala conferenze per le consuete dichiarazioni post partita. Commentare l’ennesimo passo falso del suo Milan, sconfitto in casa dal Bologna, non è cosa facile.
Queste le sue dichiarazioni:

“Il risultato di oggi non è colpa della sfortuna, ma quando si sbaglia così tanto e non si riesce a fare gol alla fine si rischia di perdere la partita e così è stato. La sconfitta brucia e dispiace a tutti, dispiace per i tifosi e per la società. Purtroppo creiamo tanto e facciamo pochi gol, quando partite così non si sbloccano può succedere di perderle. Oggi dovevamo assolutamente vincere, così come avremmo dovuto vincere a Carpi, per poi fare bene a Roma. Ora dobbiamo stare uniti, sereni, lavorare e cercare di fare bene con i giallorossi. Per fortuna tra tre giorni si gioca.
Se fossi il presidente? Io non faccio il presidente, faccio l’allenatore, non posso prendere decisioni.

Cerci? Era l’unico disponibile su quella fascia, l’ho messo anche perché Masina l’ho visto in difficoltà dopo l’ammonizione. Ha preso la decisione sbagliata davanti al portiere, purtroppo ci gira male. Dobbiamo solo continuare a lavorare e vedere cosa succede alla prossima partita.

Negli ultimi 15-20 minuti abbiamo rischiato forse anche per troppa voglia di vincere, ci siamo sbilanciati. Ma queste sono partite che vanno risolte prima, non si può arrivare alla fine con il risultato in bilico. Quando si hanno così tante occasioni bisogna segnare e chiudere le gare, altrimenti si arriva alla fine e si rischia di perdere partite come quella di oggi.

Nel calcio se non fai gol non riesci a vincere. Sicuramente abbiamo tante cose da migliorare, ma oggi abbiamo avuto un sacco di occasioni e non abbiamo segnato. Il problema di oggi è sicuramente quello. L’ambiente è difficile ovunque se le cose non vanno bene, non è San Siro il problema. Siamo stati poco precisi davanti, ma la pressione nel Milan è normale e va gestita. Se vesti la maglia del Milan devi sapere come comportarti in questo tipo di situazioni.

Luiz Adriano in campo tardi? Bacca è il nostro capocannoniere e uno con le caratteristiche di Niang mi serve, perché quel tipo di qualità ce le ha solo lui. Adriano può essere utile anche a partita in corso, ma del resto quando si perde tutte le decisioni fatte a priori si sono rivelate sbagliate, no? Ho fatto una scelta tecnica, ho deciso io ed è andata così.

Non credo che abbiamo dei cali fisici nei secondi tempi, stiamo bene fisicamente. Forse solo in una o due partite in queste prime diciassette gare abbiamo avuto contro una squadra che ha corso più di noi. Non so perché prendiamo più gol nel secondo tempo rispetto al primo, forse è una questione mentale. Analizzeremo la cosa. Ma la squadra fisicamente sta bene.

Quando si parla del valore della squadra si parla del valore di tutta la squadra. Noi abbiamo avuto a disposizione solo due o tre attaccanti a disposizione su cinque. Balotelli c’è stato solo per tre partite, Ménez mai. Quando rientreranno, il valore della squadra salirà. Bisogna parlare della squadra quando tutti i giocatori stanno bene, Ménez è stato il capocannoniere del Milan dello scorso anno e non l’ho mai avuto, lo aspettiamo. Io tempo per aspettarlo ce l’ho, non so se altri hanno tempo. Ma io ne ho”.