Home » Ciao 2015: 15 momenti da ricordare

A conclusione del percorso di “Ciao 2015”, che ci ha visto ricordare i momenti più importanti dell’annata appena trascorsa (dalla morte di Jules Bianchi al Belgio sorpresa programmata, passando per il
Barcellona pigliatutto, il rugby mondiale, la strana coppia Blatter-Platini, e lo stato di salute del calcio nostrano e della Juventus capofila), abbiamo pensato di selezionare quindici video, quindici momenti, quindici immagini in movimento, che dal 2015 possano essere portati nella storia e ricordàti. Per importanza capitale, ma anche e soprattutto per motivi futili, strani, buffi, o anche soltanto ridicoli.

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1. Un surfista buono da mordere
A metà luglio, durante una gara della World Surf League, il surfista australiano Mick Fanning è stato attaccato da uno squalo in quel di Jeffreys Bay (Sudafrica). Soltanto degli ottimi riflessi e una buona dose di fortuna hanno impedito a lui di finire in pasto al pescecane, e a Quarto grado di imbastirci su qualche puntata.
http://www.youtube.com/watch?v=ijMzZgjL0dA

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2. Jeff Mostyn, un bambino di 70 anni
27 aprile 2015: battendo per 3-0 il Bolton, il Bournemouth conquista la prima, storica promozione in Premier League. Il vero protagonista dei festeggiamenti, però, non è l’allenatore Howe né un giocatore dei Cherries, bensì il presidente Jeff Mostyn: al termine della gara, raggiunge la squadra negli spogliatoi e in diretta televisiva si lascia andare alla gioia più sfrenata. Il suo viso pieno di felicità è l’immagine concreta dello spirito “sano” del calcio, di quello sport che sa ancora regalare a tifosi, calciatori, allenatori e presidenti l’entusiasmo tipico dei bambini.
http://www.youtube.com/watch?v=EToVrAkwC9c

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3. Mai vendere la pelle dell’orso senza prima avergliela chiesta
Sorteggio per le semifinali di Champions League: sono rimaste due spagnole (Barcellona e Real), una tedesca (Bayern) e una italiana (Juventus). Cosa sperare? Il giornalista Tomas Roncero, del quotidiano sportivo spagnolo As, all’accoppiamento Barça-Bayern esulta, «se destrozen», si distruggeranno tra di loro. Real-Juventus è una «autostrada per il Paradiso, road to Berlin!». Il resto è storia.
http://www.youtube.com/watch?v=roLU0VglTSk

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4. Alla faccia di Lotito!
Due promozioni di fila, dalla C alla A. Promossi in massima serie con dieci undicesimi della squadra che aveva vinto i play-off di Lega Pro l’anno precedente. Spese limitate, e nuovo stadio finalmente in arrivo (sarà intitolato al compianto Benito Stirpe, padre dell’attuale presidente Maurizio). Ogni tanto, qualcosa funziona anche in Italia, e senza che il consigliere federale Lotito debba metterci una buona parola, anzi.

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5. La prima volta
Giornalista della rete TNT, Craig Sager torna a intervistare sui parquet della NBA dopo aver sconfitto la leucemia; si ritrova davanti Gregg Popovich, allenatore dei San Antonio Spurs, “reo” di averlo spesso deriso. Proprio Popovich, però, questa volta sorprende tutti abbracciando Sager, ringraziandolo per essere tornato a bordo campo: «È la prima volta che sono contento di fare questa ridicola intervista che siamo obbligati a fare, ed è perché tu sei qui, e sei tornato tra noi».

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6. Un bacio contro la discriminazione
La Nazionale Femminile di calcio degli USA ha appena vinto la Coppa del Mondo, sconfiggendo per 5-2 il Giappone, e la sua icona Abby Wambach corre verso gli spalti e verso sua moglie, Sarah Huffman, per condividere con lei la gioia, e per baciarla in diretta mondiale. Prima, era quasi impossibile vedere un bacio tra una coppia omosessuale in TV, mentre da ora in poi la possibilità di stipulare matrimoni omosessuali è diventata legale in tutti gli Stati Uniti. Uno specchio e un motore del tempo.
http://www.youtube.com/watch?v=NHUJ3alCu9Y

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7. Un Manfredini in salsa svizzera
A 4 minuti dalla sconfitta, sul 2-3 giocando in casa col Grasshoppers, il Basilea attacca sulla sinistra, ubriaca un difensore avversario e, su una ribattuta da centro area, ottiene in regalo un calcio d’angolo. E lo rifiuta, per merito di Breel Embolo. Considerato gesto di fair play dell’anno nella Super League Svizzera, c’è anche da dire che Embolo è considerato in radar juventino. Se davvero venisse in Italia, beh, non roviniamolo!

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8. Come si dice Invictus in giapponese?
È scritto nel destino del Sudafrica, quello di scrivere la storia con il rugby. Nel 1995, Pienaar portava gli Springboks su tutti i giornali e sul tetto del mondo; stavolta, però, de Villiers e compagni hanno fatto la storia del Giappone. Il tempo è scaduto, e si giocherà fino al termine di questa azione: un comodo drop frontale darebbe tre punti e uno storico pareggio ai nipponici… che invece onorano la partita, scelgono di rischiare e vanno per la meta. E vengono nobilmente premiati dal loro ardore.

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Intermezzo serio

Il calcio della discordia
Trappolina o trappolona, bisogna parlarne. Perché passerà inevitabilmente alla storia il calcetto di Valentino Rossi a Marc Márquez a Sepang, un gesto che solo i protagonisti possono realmente interpretare correttamente al cento per cento, ma che ha segnato uno spartiacque e forse, addirittura, un nuovo modo di interpretare questo sport. Non sta qui, perché argomento troppo serio… ma il video è visibile su Youtube. A voi ogni pensiero e commento.

Fine intermezzo

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9. La patria viene prima di tutto!
Australian Baseball League: chiamato a cantare l’inno australiano prima della partita tra i Brisbane Bite e gli Adelaide Bandits, il piccolo Ethan Hall (7 anni) è stato colto dal singhiozzo *hic!* dopo aver cantato il primo verso. Imperterrito, ostinato, *hic!* incrollabile ha continuato a cantare fino all’ultima nota *hic!*, meritandosi l’applauso convinto del *hic!* pubblico presente e i “cinque” dei giocatori. A suo modo, erohico.

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10. Jorge San Paoli
Il Cile ospita la Copa América e punta al primo titolo della sua storia. Una nazione intera spinge la sua squadra verso la storia durante tutta la competizione fino alla finale di Santiago contro i “vicini” rivali dell’Argentina. La Roja ha ancora negli occhi i maledetti rigori con cui è stata eliminata dal Brasile nei Mondiali del 2014, ma questa volta è diverso, i cileni sanno che questa volta tocca a loro e nessuno può fermarli: dagli undici metri non sbaglia nessuno. E Sampaoli e i suoi ragazzi entrano per sempre nella storia calcistica del Cile.
http://www.youtube.com/watch?v=4f79hWs7xS4

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11. Coreografie da… Dilettanti
Il 12 aprile 2015 a Taranto va in scena una sfida cruciale per il cammino degli ionici in Serie D: allo Iacovone arriva il Potenza, battuto 1-0 grazie a una gran punizione di Marsili. Una gran cornice di pubblico anima la gara: sono quasi 12mila gli spettatori che hanno assistito alla partita. Uno spettacolo dentro e fuori dal campo, come la coreografia dei tifosi tarantini prima del calcio d’inizio: il calcio è di chi lo ama, al di là della categoria di appartenenza.

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12. Working Class Hero
Dalle fabbriche di Sheffield al palcoscenico della Premier League. Un ex operaio che quasi magicamente si scopre uomo record nel massimo campionato inglese con la maglia del Leicester. È quanto accaduto al centravanti dei Foxes, Jamie Vardy, classe 1987, a segno per ben 11 partite consecutive in Premier (13 centri in totale). Con il gol al Manchester United del 28 novembre 2015 ha battuto il primato di reti consecutive di un certo Ruud van Nistelrooij. Una favola dei giorni d’oggi, che entra di diritto nella leggenda del calcio inglese.
http://www.youtube.com/watch?v=MCd5znh4_sU

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13. «Un gol talmente facile che di sicuro non lo avremmo segnato neppure noi» (cit. Fabio Noaro)
Youth Balkan Cup Under 11: in occasione della sfida tra Korikku e Bursaspor si assiste a un grande gesto di fair play quando i padroni di casa prima pareggiano con un’azione non molto sportiva, poi – per riparare al torto commesso – lasciano campo libero al Bursaspor per tornare in vantaggio. Il piccolo attaccante turco però non ha tenuto in considerazione il palo, che gli ha negato la gioia del gol più facile della storia.
http://www.youtube.com/watch?v=BHt1WKXI8xY

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14. Una cinese nata a Bolzano
Segnatevi il giorno e l’ora: 28 luglio 2015, ore 14:49. Ecco la nuova campionessa del mondo dal trampolino da un metro ai Mondiali di Kazan. Sarà la solita cinese… no, questa volta no. Questa volta risuonano le note del Canto degli Italiani di Goffredo Mameli. L’impossibile è accaduto. E ora è una meravigliosa realtà. Tania Cagnotto è Campionessa del Mondo.

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15. La vendetta della segway
Mondiali di Atletica 2015 a Pechino: Usain Bolt festeggia la vittoria dei 200 metri piani e viene travolto da un cameraman a bordo di una segway. L’atleta la prende sul ridere e in seguito regalerà un braccialetto al maldestro operatore. L’assicurazione sulle gambe di Bolt, nel mentre, presumibilmente sta tirando un sospiro di sollievo.
http://www.youtube.com/watch?v=JbBgewb3sfo

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Hanno collaborato alla stesura di questo articolo: Claudio Battiato, Pietro Luigi Borgia, Riccardo Bozzano, Ciro Brancone, Michael Anthony D’Costa, Simone Galli, Marco Iannotta, Antonio Ioppolo, Giacomo Latorre, Elia Modugno, Francesco Moria, Gianluca Moscaritolo, Stefano Pantano, Stefano Pellone, Giuseppe Pucciarelli, Silvano Pulga, Alessandro Rutar, Federico Sala.