FC Lucerna: il Paradiso non può più aspettare
Con questa puntata, terminiamo la nostra rassegna sulle squadre di Super League svizzera. I campionati di calcio elvetici, in sosta invernale, riprenderanno il primo fine settimana di febbraio. Naturalmente, in questo periodo, non ci fermeremo: vi terremo, quindi, aggiornati sulle tutte i principali movimenti di mercato, e vi daremo notizie dai ritiri estivi. Continuate, quindi, a seguirci!|
L’ FC Lucerna (Fussball Club Luzern nella dizione originale) è squadra nata nel 1909, con un palmarès non tra i più importanti nel panorama calcistico elvetico (una vittoria in campionato nella stagione 1988/89 e due Coppe di Svizzera, rispettivamente le edizioni 1959-1960 e 1991-1992). Il club, nel dopoguerra, ha fatto un po’ di andirivieni tra la serie maggiore i e cadetti. Tuttavia, dalla stagione 2005/06, fa parte, stabilmente, del massimo campionato. Gioca in uno stadio tra i più moderni della Confederazione, la Swissporarena: impianto solo per il calcio (senza, quindi, la pista di atletica), è stato aperto nel 2011, è costato 73 milioni di Franchi svizzeri (oltre 67 milioni di Euro, al cambio attuale), e ha una capienza massima di 16.500 spettatori, tutti al coperto e seduti.
La tifoseria lo ha apprezzato molto: 101.214 sono gli spettatori che hanno assistito, finora, agli incontri casalinghi dei biancoblù, vale a dire una media di 11’246 per partita. Cifra che colloca la tifoseria del Lucerna al 4° posto assoluto come presenze, dietro alle big svizzero tedesche (Basilea e Young Boys), ma davanti a squadre con un seguito tradizionalmente elevato (il Sion) e alle due tigurine. Insomma, un buon successo di pubblico, anche allo stadio: si tenga infatti presente che il calcio, in Svizzera, è fruibile, come ovunque, anche in televisione, e non solo a pagamento (una partita a turno è in libera visione sui canali nazionali in digitale terrestre, il posticipo delle 16.00 alla domenica). Un buon risultato per un bacino d’utenza tutto sommato modesto (la città conta circa 77.000 abitanti residenti, il Cantone poco più di 377.000: la popolazione dei quartieri periferici a nord di Milano).
Lo scorso anno, la compagine della Svizzera centrale è arrivata a ridosso delle posizioni di campionato che contano: quinto posto, vale a dire 47 punti, frutto di 12 vittorie (5 in casa), 11 pareggi (8) e 13 sconfitte (5). Un passo indietro, rispetto all’anno precedente, quando si era qualificata per i preliminari di Europa League (eliminata, al secondo turno, dagli scozzesi dell’FC St. Johnstone). Tuttavia, la presenza dei biancoblù, nelle posizioni di testa della Super League, è un dato di fatto. Attualmente, infatti, occupano la quarta posizione in classifica: 26 i punti conseguiti, frutto di 7 vittorie (3 in casa), 5 pareggi (4) e 6 sconfitte (2). La differenza reti è nulla: 24 i gol segnati e subiti.
Il Lucerna, allenato dal tedesco Markus Babbel (un passato in Bundesliga 1 e 2, sulle panchine di TSG 1899 Hoffenheim, Herta Berlino e VfB Stoccarda), è una squadra duttile tatticamente, anche se la difesa a quattro è un marchio di fabbrica. Davanti può contare su una coppia tra le migliori della Super League, con il paraguagio Lezcano e Schneuwli: ben 15 gol in due, con il sudamericano che ha dovuto saltare, per squalifica, 8 partite (ha fatto saltare il cartellino dalle mani dell’arbitro: in Svizzera, le squalifiche sono, talvolta, draconiane). Il tecnico gioca a volte con il 4-3-1-2, altre con il 4-2-3-1, mettendo Lezcano al fianco dell’attaccante svizzero, o subito dietro. I risultati sono stati, finora, buoni. In Coppa, i biancoblù giocheranno, in casa, il 2 marzo, la semifinale contro il Lugano di Zeman: sono arrivati in finale, l’ultima volta, nella stagione 2011/12, uscendo sconfitti, a Berna (ai calci di rigore) dal Basilea. Sono favoriti, dal momento che giocano in casa; quest’anno, hanno ottenuto, contro i ticinesi, una vittoria a Cornaredo (0-1) e un pareggio alla Swissporarena (2-2).
Dove può arrivare, quest’anno, il Lucerna? La squadra è, sicuramente, ben equilibrata. Subisce parecchi gol in assoluto (24 in 19 incontri non sono pochi), ma è nella media delle altre rivali dirette per la corsa in Europa. Ha, in più, due attaccanti in grado di creare situazioni da rete (solo in cinque occasioni, finora, non sono andati in gol in partite ufficiali) in quasi tutte le condizioni di gioco. Crediamo possa essere favorita nella corsa all’Europa, anche se molto dipenderà dall’andamento della Coppa svizzera. La rivale più accreditata per il quarto posto resta, secondo noi, il Sion, anch’esso in corsa per il trofeo nazionale: e i vallesani, detentori della Coppa, potrebbero essere gli avversari di fronte ai biancoblù al Letzigrund di Zurigo, il 29 maggio 2016. Zeman permettendo, naturalmente: la squadra del boemo, in trasferta, sa fare male; e, in primavera, siamo convinti che la durissima preparazione atletica, alla quale sono stati sottoposti i bianconeri ticinesi, darà i suoi frutti. Insomma, Babbel non è proprio certo dell’esito della partita. E fa bene, molto bene, a temere il Lugano.
(10 – Fine)