Serie B – Il pagellone della 21/a giornata
10 – Cagliari e Crotone. Voto massimo alle due squadre che hanno letteralmente dominato il girone d’andata. I sardi hanno rispettato i pronostici chiudendo al primo posto (46 punti) stravincendo praticamente tutte le partite al Sant’Elia e mettendo in mostra individualità di un’altra categoria. I calabresi invece hanno sospeso tutti e, guidati dall’ottimo Jurić in panchina, sognano seriamente di approdare in Serie A per la prima volta nella loro storia: ottimi tra i rossoblù Yao, Martella, Capezzi, Ricci e Budimir.
9 – Avellino e Pescara. Le due squadre più in forma del momento. I biancoverdi chiudono il 2015 con cinque successi consecutivi battendo il Cesena 3-1 in trasferta ed entrando in zona playoff mettendosi alle spalle il brutto inizio di campionato. Gli abruzzesi di Oddo invece salgono al quarto posto (un punto in meno del Novara) grazie alla quarta vittoria di fila.
8 – Davide Luppi. Uomo partita nella straordinaria e sorprendente vittoria 3-0 del Modena sul Novara.
7 – Guido Marilungo. Torna al gol e lo fa con una doppietta. L’attaccante del Lanciano non segnava dal settembre del 2014
6 – Ledian Memushaj. A metà strada tra il voto massimo per aver segnato il gol decisivo in Latina-Pescara e quello minimo per essersi fatto espellere pochi minuti dopo tirando un inutile calcio a un microfono.
5 – Rinvio Perugia-Vicenza. Davvero incomprensibile l’orario della partita, dato che tutti sanno che alle 17:30 in questo periodo ci può essere la nebbia. Era davvero indispensabile non far giocare anche questa gara alle 15?
4- Latina. Quinta gara senza vittorie per una squadra che ha spesso giocato meglio delle sua avversarie, finendo però col raccogliere pochissimi punti.
3 – Bari. Quarto ko nelle ultime cinque partite e panchina di Nicola che scricchiola come non mai. In un mese i pugliese sono passati da principale antagonista del Cagliari a sesta forza del campionato.
2 – Salernitana. Terza sconfitta consecutiva, terzultimo posto in piena zona retrocessione e Torrente ad altissimo rischio esonero. Alla ripresa ci sarà il derby contro un Avellino in un momento di forma diametralmente opposto a quello dei granata.
1 – Geijo. Rovina un girone d’andata fin qui perfetto lasciando il Brescia in dieci uomini dopo appena nove minuti. Un vero peccato, perché senza di lui i lombardi perdono molto e non riescono a scardinare la difesa della Ternana.