Genoa, anche quest’anno un Natale tranquillo ma non troppo: a gennaio, a calciomercato aperto, è pronta l’ennesima rivoluzione

Nonostante l’ottimo campionato disputato la scorsa stagione, conquistando sul campo il diritto a partecipare all’Europa League (poi perso in quanto al club genovese è stata negata la licenza Uefa), il Genoa di Gian Piero Gasperini non è riuscito a ripetersi.

In estate diversi sono stati i nuovi arrivi: c’è stato chi, a causa di alcuni infortuni, non è riuscito a dimostrare a pieno il suo valore, come per esempio i difensori Muñoz e De Maio, chi invece come Perotti o altri giocatori, rimediando espulsioni, hanno lasciato in difficoltà la squadra e chi invece, arrivato come scommessa, tipo Ntcham, non è riuscito a soddisfare le attese.

In mancanza di buoni risultati, nonostante la presenza di giocatori di qualità, il presidente Preziosi, insieme ai suoi collaboratori, sarà costretto a gennaio a dar via all’ennesima rivoluzione di una squadra da cui, nella seconda parte di campionato, ci si aspetterà di più.

A meno di clamorose sorprese, Perin dovrebbe essere ancora il portiere titolare, mentre in difesa sono possibili diverse uscite (uno tra Cissokho e Figueiras dovrebbe essere messo sul mercato, Marchese e De Maio sono monitorati da diversi club e potrebbero lasciare i rossoblù): in entrata potrebbe esserci Zapata dal Milan, magari insieme a uno tra Nagatomo, Dodô, D’Ambrosio e Santon, tutti di proprietà dell’Inter, che necessita di sfoltire il pacchetto dei terzini.

Anche per il centrocampo è previsto un via vai di gente: secondo numerose indiscrezioni, Rigoni del Palermo e Sensi del Cesena (via Milan) potrebbero essere due nuovi giocatori del Genoa.

In attacco, infine, in odore di cessione ci sono principalmente Pandev e Perotti, con quest’ultimo che piace molto a Roma e Milan: dai rossoneri dovrebbe arrivare quasi sicuramente Suso, poi i liguri cercheranno di ingaggiare un altro attaccante, con Floro Flores al momento favorito per tornare a Genova (non sono da escludere le ipotesi dei ritorni di Matri o Borriello o gli ingaggi di giovani centravanti come Cerri, Lapadula o Trotta).

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Ciro Brancone