New Orleans Saints – Detroit Lions 27-35
Nel Monday Night della quindicesima settimana i Lions e i Saints offrono grande spettacolo e una partita dal risultato alto.
Matthew Stafford (22/25, 254 yard, 3TD) guida Detroit nel primo tempo verso un vantaggio rassicurante, che a inizio terzo quarto diventa di 28-3. I Saints reagiscono e anche il loro quarterback, il mitologico Drew Brees (34/52, 341 yard, 3TD), inanella yard e segnature, fino a portare i suoi a una sola segnatura di distanza nell’ultimo parziale. Un possesso da 76 yard, concluso con il touchdown di Joique Bell (8 corse, 71 yard, TD) chiuda la contesa.
Partita dunque bellissima, e spettacolarità probabilmente figlia della mancanza di pressione per entrambe le squadre, fuori da settimane da qualsiasi discorso Playoff. Il talento è però in grande evidenza: Brandin Cooks (10 ricezioni, 124 yard, TD) da una parte e Golden Tate (6 ricezioni, 45 yard, 2TD) dall’altra ricevono i passaggi dei loro QB e intrattengono il pubblico del SuperDome.
Dopo una prima metà stagione sciagurata e un ribaltone societario senza precedenti, i Lions (5-9) guardano fiduciosi al 2016 anche a causa di un gioco in crescita. I Saints (5-9) dall’altra parte non possono essere altrettanto ottimisti: Brees sta invecchiando e Sean Payton, loro head coach vincitore di un Superbowl, è già con un piede fuori dalla porta. Una rifondazione è quantomeno probabile in Louisiana, dopo un decennio post-Katrina fatto di vittorie e record.