A volte ritornano: Casey Stoner collaudatore, tra speranze di wild-card e gli obiettivi Ducati
L’ufficialità era arrivata a fine novembre: Casey Stoner collaudatore Ducati per la stagione 2016. Felicità da parte del pilota, soddisfazione per la scuderia di Borgo Panigale, tanti bei ricordi per tutti, in particolare il mondiale vinto nel 2007.
Stoner torna così su quella che è stata la sua moto dal 2007 al 2010, dopo quello che è sicuramente da considerare un ritiro precoce e dopo la parentesi Honda, valsa anche un ulteriore titolo mondiale. Tra l’altro il pilota ricomincerà così a guidare dopo la “8 ore” di Suzuka, corsa sempre su Honda e che gli è costata la frattura a una scapola e alla tibia in seguito a una brutta caduta.
Nonostante quella che in apparenza non è più la voglia di un tempo, la volontà di restare fuori dall’agonismo tipico della competizione e la volontà di far stare più tranquilli anche i suoi familiari, Casey ha subìto per l’ennesima volta il richiamo da parte di quella che è la sua vera passione, e gli uomini Ducati non hanno voluto farsi sfuggire l’occasione: ruolo appunto di collaudatore ma anche da promotore d’immagine, per quello che è stato e dunque sarà un binomio vicino alle luci dei riflettori nella prossima stagione.
Queste le parole del pilota in seguito all’ufficialità della notizia: “Ho tanti bei ricordi degli anni in cui ho lavorato con Ducati e l’occasione di poter di nuovo collaborare con loro è davvero speciale. Gigi Dall’Igna (Direttore Generale della Ducati Corse, ndr) ha portato con sé un nuovo approccio e non vedo l’ora di poter aiutare Andrea Dovizioso, Andrea Iannone e la Ducati: ci metterò tutto il mio impegno. Ducati e i suoi tifosi sono stati davvero importanti nella mia carriera, e sarà fantastico ritrovarli”.
Lo stesso entusiasmo è emerso dalle parole di Sergio Domenicali, amministratore delegato della scuderia: “Casey è sempre rimasto nel cuore dei Ducatisti e sono entusiasta che abbia deciso di tornare a far parte della nostra famiglia. Ha un talento straordinario e con la sua esperienza saprà dare un importante contributo“.
Ma tra quello che è un ruolo all’interno della squadra e le speranze dei tifosi di rivederlo gareggiare ne passa. Cosa possono effettivamente aspettarsi i ducatisti e gli appassionati di Stoner e della MotoGP?
Attualmente sono in molti a vociferare di diverse possibilità “Wild-Card” per l’australiano, che gli permetterebbero di effettuare almeno un paio di gare da pilota effettivo; ma le smentite per ora sono arrivate, puntuali, sempre da Domenicali che ha così dichiarato: “Le cose per ora tra noi sono chiare, non è nei nostri piani e neppure nei suoi. E’ sereno e tranquillo, lontano dall’idea di rimettersi in gioco“.
A tal proposito ha detto la sua anche il campione del mondo Jorge Lorenzo: “Sicuramente verrà incoraggiato a partecipare come ‘Wild-Card’ in alcune gare. Credo che sia questa la loro intenzione. Io pensavo che l’avrebbe fatto anche l’anno scorso, che avrebbe partecipato a una gara, ma alla fine, a causa delle circostanze, questo non è successo. Lui vorrà correre a Phillip Island o anche su qualche altra pista, ma sicuramente lo rivedremo lottare con noi, e credo che lotteremo per la vittoria“.
Che vada effettivamente a finire così o meno, l’idea stuzzica molti addetti ai lavori. E non si può escludere nemmeno l’ipotesi di un ritorno a tempo pieno di Stoner, magari nel 2017.
Nel frattempo, proprio dalle parole del DG Dall’Igna, emergono quelle che sono le speranze e gli obbiettivi della Ducati in vista proprio di questo 2016: “Bisognerà vincerne almeno due. Ci siamo arrivati vicinissimi, facendo gare molto belle, ma la competizione è fortissima. Il campionato è di altissimo livello, ma gli obiettivi non cambiano: dobbiamo migliorarci“.