Riviera di Romagna Femminile, intervista a Cristina Ugolini
Pubblichiamo come Redazione l’intervista al capitano della Riviera di Romagna Cristina Ugolini in merito alla sconfitta arrivata contro l’Agsm Verona e alla prossima sfida contro il San Bernardo Luserba.
Cristina, contro il Verona è arrivata la seconda sconfitta di fila dopo quella interna contro la Res Roma: si poteva fare qualcosa di più contro la formazione scaligera per evitare questo passivo?
“Stare qui a pensare cosa si poteva fare di più per evitare un passivo così pesante serve a poco, perdere 1 a 0 o 10 a 0 ai fini della classifica porta sempre zero punti, poi è chiaro che il mio orgoglio e la mia dignità vorrebbero urlare altre cose, ma forse non è questa la sede giusta: credo invece sia molto più utile rivedere gli errori che abbiamo fatto e lavorare in settimana per correggerli e trasformare la rabbia che lascia questa pesante sconfitta in cattiveria agonistica da mettere in campo nei prossimi allenamenti e nelle prossime partite. Il Verona è la squadra campione d’Italia, appena uscita da un ottavo di Champion’s League e sicuramente non era quello il campo dove dobbiamo cercare i punti per la nostra salvezza, però anche noi siamo una squadra di serie A e dobbiamo onorare questa maglia, sempre e comunque”.
La scorsa settimana è stata ufficializzata la decisione della Lega Nazionale Dilettanti sulle retrocessioni, che saranno 4 dirette senza la disputa dei play-out: quanto sei preoccupata dall’ultimo posto in classifica occupato dalla squadra in questo momento? Quante formazioni credi saranno coinvolte quest’anno nella rincorsa alla salvezza?
“La classifica oggi ci interessa relativamente, perché è condizionata dagli avversari che abbiamo incontrato: ad esempio le nostre ‘cugine’ del San Zaccaria prima di questo turno erano imbattute e con la migliore difesa del campionato, poi sabato scorso hanno incontrato il Brescia che aveva un solo punto in più di loro in classifica e hanno subito 7 reti, per cui ne riparliamo più avanti della classifica. Le squadre che saranno coinvolte nella lotta salvezza credo saranno 6 o 7, ma soprattutto spero che alla fine ce ne siano 4 che arrivino dietro di noi”.
Sabato sarete impegnate in casa contro il Luserna, che sinora ha conquistato i suoi 4 punti in classifica tutti in trasferta: quanto è importante questa sfida? Quali insidie ti aspetti da questa gara?
“E’ una partita importantissima per tanti motivi: per i 3 punti che ci consentirebbero di superarli in classifica, per chiudere l’anno con una vittoria e trascorrere con serenità le festività, per il morale, per le persone che ci seguono, ci sostengono e ci consentono di fare calcio ai massimi livelli, per noi che lavoriamo e facciamo sacrifici sul campo da agosto. Le insidie della prossima partita contro il Luserna saranno molte, a cominciare dal loro allenatore, Tatiana Zorri, con grande esperienza nel calcio femminile, soprattutto per la sua carriera di calciatrice di altissimo livello, poi ci sono le giocatrici: Serafino in porta è una garanzia, Bosi è un difensore di esperienza e qualità, oltre che un capitano dal grande spessore umano, poi mi vengono in mente Moretti e Spanu, la prima con qualità tecniche pazzesche e grandi doti realizzative, la seconda tutta dribbling, poi le qualità delle giovani Barbieri, Favole e Tudisco, la grinta di D’Ancona. Non sarà una sfida semplice, ma abbiamo le qualità per rispondere colpo su colpo e sabato sarà l’ultima gara dell’anno allo Stadio “Dei Pini”, la nostra casa e spero che ci sia tanta gente a vedere la partita e faremo di tutto per fare un bel regalo di Natale ai nostri tifosi”.