Coppa Italia – Rastelli su Inter-Cagliari: «Un’esperienza da conservare, Inter impressionante ma sono felice della nostra prova»
Al termine di Inter-Cagliari, conclusasi con un 3-0 secco a favore dei nerazzurri, Massimo Rastelli s’è presentato alla conferenza stampa di rito per rispondere alle domande dei giornalisti. Il tecnico rossoblù si dichiara parzialmente soddisfatto della prova dei suoi nonostante l’alto coefficiente di difficoltà: «Penso che abbiamo fatto una prima ora molto buona, giocando alla pari e a viso aperto, tenendo molto bene il campo. Nell’ultima mezz’ora è uscito fuori lo strapotere fisico-tecnico dell’Inter mentre noi eravamo un po’ stanchi, specialmente in mezzo dove, in vista della partita che ci aspetta contro il Bari, ho dovuto preservare alcuni giocatori come Tello o Fossati, dando minuti anche al ragazzino del ’97, Colombatto. Comunque, in definitiva, nonostante l’ottimo inizio, alla lunga abbiamo iniziato a soffrire specialmente in mezzo e poi l’Inter ha dilagato».
Mister Rastelli ricapitola le occasioni avute dal suo Cagliari mostrando un pizzico di rammarico ma nessun rimorso: «Abbiamo avuto due buone chance con Cerri e Giannetti, il palo di Pisacane e quella situazione in cui Farias s’è trovato solo di fronte a Carrizo. Questo per dire che le nostre palle gol le abbiamo avute e che ci tenevamo a fare bella figura su questo palcoscenico, dove peraltro vorremmo tornare il prima possibile. Squadra poco concreta sotto porta? Mah, io penso che sia normale alternare momenti in cui si riesce a finalizzare quasi tutto ciò che si crea e altri in cui fare gol è più difficile nonostante una mole di gioco notevole, magari. Nelle ultime partite abbiamo faticato un po’ a trovare la via della rete anche creando molte opportunità, come a Livorno, ma nella sfida precedente avevamo comunque messo a segno tre reti fuori casa. Non penso che esista un problema di concretezza sotto porta, comunque».
Dopo essercisi confrontato direttamente, è inevitabile una domanda sull’avversaria di serata nonché capolista di Serie A: «Dell’Inter non posso che parlare bene perché Mancini ha allestito un gruppo granitico, solidissimo. L’avevo già notato guardandola in televisione ma dal vivo si nota anche meglio: hanno uno strapotere fisico notevole che si combina con le doti tecniche che ovviamente hanno. In più è una squadra che gioca a calcio, si muovono tutti e sanno come farlo, senza dare punti di riferimento. Inoltre, quando gli avversari prendono le misure, loro cambiano qualcosina per disorientarti nuovamente; sono una squadra solida, quadrata e forse anche un po’ fortunata visto che non subiscono mai gol, nemmeno quando rischia. Il calciomercato? Devo essere sincero, per ora non abbiamo ancora parlato di mercato perché siamo concentrati sulle ultime tre partite dell’anno. Dal 27 dicembre in poi ci sederemo a al tavolino col DS Capozucca e vedremo cosa fare ma prima dobbiamo finire bene l’anno».
Ma cosa si può trarre da un partita così? «Le sfide di questo tipo servono molto per l’esperienza e per confrontarsi con una categoria superiore, dove peraltro noi speriamo di tornare presto. Ma non solo: l’avversario di oggi non era solo superiore ma anche una squadra al top di Serie A. A livello fisico siamo riusciti a tenere botta ed è molto confortante. Noi siamo di un altro campionato, un’altra dimensione e dobbiamo rimanere concentrati sulla Serie B, tenendo però a mente anche partite come questa se vogliamo tornare a giocarle. Però i ragazzi hanno meritato questa vetrina, ci siamo conquistati partita dopo partita questo palcoscenico e va comunque ricordato che, oggi, qualcuno non solo ha giocato ma ha proprio messo piede a San Siro per la prima volta. La sfida di sabato? Importantissima, come tutte le altre. In Serie B non esistono partite che non siano importanti. Il Bari ha un organico importante, è una concorrente per la Serie A e, dopo un inizio un po’ faticoso, adesso ha preso un buon passo per la promozione. Certo, vincendo avremmo nuovamente un buon margine e da adesso in poi avremo tre giorni per prepararla al meglio. Domani lavoreremo con chi si è riposato, da dopodomani invece ci potremo concentrare tutti sull’impegno contro i Galletti».