Un Mihajlović scuro in volto si presenta davanti ai giornalisti al termine di Milan-Hellas Verona 1-1, partita in cui i rossoneri non sono riusciti ad aver la meglio dell’ultima in classifica.
Queste le sue parole:
“Come spiego il pareggio con l’ultima in classifica? Lo spiego parlando di arbitri, visto che non parlarne e fare i bravi non porta a niente. Ci hanno annullto due gol regolari, c’era un rigore su Bonaventura. Certo, abbiamo sbagliato tante occasioni e abbiamo preso un rigore da polli. Ma quando fai due gol regolari e non te li danno è difficile vincere.
Oggi si può ridurre tutto agli arbitri, sì. Così non si può andare avanti, sono partite decisive. Noi ci mettiamo del nostro, ma così non si riesce a giocare serenamente. Valeri non è fortunato con noi, già alla prima giornata a Firenze ci aveva espulso Ely.
Io sono bravo, ma non sono scemo. Non voglio essere preso in giro da nessuno, a fare il bravo si arrivano a partite del genere e quindi parlo di arbitri dicendo che così non si può andare avanti.
Domande sulla filosofia del Milan e sulle parole di Galliani non fatemele, non voglio più rispondere.
Milan molle? Abbiamo avuo 5 occasioni nitide, in due abbiamo fatto gol e in tre abbiamo sbagliato noi. Milan molle? Nel secondo tempo con un uomo in meno abbiamo creato occasioni e giocato meglio del Verona. Abbiamo pareggiato con l’ultima in classifica e il risultato dà ragione a voi, ma non mi sembra giusto dire che il Milan è stato molle.
Possiamo ancora recuperare, l’importante è ritornare a vincere. Non siamo lontanissimi dalle zone europee. Dobbiamo fare punti, però.
Bertolacci si sta allenando da 3-4 giorni, ha fatto bene quando è entrato.
Il Verona ha fatto la partita che voleva fare, palla lunga su Toni, accorciavano sulle seconde palle. Ha giocatori esperti, pericolosa sui calci piazzati. Toni è stato uno degli attaccanti più forti degli ultimi 25 anni, è sempre pericoloso. L’abbraccio di Alex su Toni? Non l’ho visto.
Tornando agli episodi arbitrali, nel calcio bisogna sempre accettarli, ma oggi ho deciso di non accettarli più. E se ne parlo io che non ne parlo mai, vuol dire che abbiamo superato ogni limite. Per me la squadra ha creato e giocato bene sia col Carpi che col Verona, se fai gol e non te li danno non possiamo fare niente. Gli arbitri devono applicare il regolamento e devono essere più svegli. Non mi va più di subire decisioni che ci penalizzano così”.