Il turno giocato contro il Saint-Étienne è stato, per la Lazio, un importante tassello per ricominciare e per riportare uno spirito disteso nello spogliatoio. Le tensioni delle ultime settimane in casa biancoceleste paiono essersi affievolite, facendo tornare ai giocatori la voglia di essere competitivi e vincenti. Che i problemi dei romani non dipendessero da Pioli è una cosa nota ormai a tutti: i ragazzi hanno risentito di alcune scelte dubbie della dirigenza e del mancato sostegno dei propri ultras, assenti da tanto tempo in Curva Nord.
In Francia si è vista una rinascita nel gioco e a livello mentale: l’idea del tecnico di modificare il modulo dal 4-3-3 al 4-4-2 ha reso le prestazioni della squadra più equilibrate. L’attacco è tornato a rendersi pericoloso e migliorerà se la condizione di Matri crescerà, da qui all’inizio del 2016; anche la difesa e il centrocampo non disdegnano, dimostrandosi nella trasferta europea ordinati e precisi nel fraseggio. Nei primi 75 minuti contro i francesi si è vista una buona Lazio: una squadra che, se troverà il giusto equilibrio, potrà realmente riscattarsi dai deludenti risultati raccolti in questa stagione. L’unica pecca c’è stata nell’ultima parte della partita: oltre a un Berisha poco sicuro e troppo intraprendente per il suo ruolo, il ritorno al 4-2-3-1 è stato negativo. È noto come questo modulo non stia a genio a molti titolari, in primis a Parolo che ha più volte criticato la sua posizione. Il tecnico Pioli è stato artefice di un importante risultato in Francia dove, pur non riuscendo a vincere, è riuscito a donare uno spirito competitivo alla squadra. Così l’allenatore ha commentato la sfida: “Fra gli aspetti positivi c’è sicuramente lo spirito della squadra: non ci siamo fatti aggredire, c’erano le occasioni per far male ai nostri avversari e dovevamo sfruttarle meglio. In occasione del loro gol potevamo fare di più. Le risposte sono tutte positive, ho visto una squadra che ha avuto voglia di giocare e difendere contro una squadra molto fisica, che in casa ha sempre fatto benissimo. Chiudiamo con soddisfazione questa prima pagina di Europa League da primi e imbattuti con 14 punti. Dobbiamo cominciare a vincere in campionato, quindi domani torneremo subito a lavorare“.
Per proseguire il cammino di Europa League, la Lazio dovrà dimostrare di arrivare a un livello di maturità calcistica che la renda competitiva in tutte le competizioni. L’urna di Nyon potrebbe far uscire avversarie ostiche come il Borussia Dortmund o le spagnole Siviglia e Valencia. Più alla portata i danesi del Midtjylland o gli svizzeri del Sion, scontri che sulla carta vedrebbero i biancocelesti favoriti. Sempre Pioli ha commentato così l’imminente sorteggio: “Dal prossimo turno scenderanno ulteriori club prestigiosi dalla Champions League, ma credo che questa squadra abbia le qualità per giocarsela con tutti“.
Se ci sarà, la rinascita laziale dovrà passare dalla sfida contro la Sampdoria: una gara che paradossalmente, ora come ora, vale per la salvezza. È indubbio come la Lazio debba cambiare la tendenza di questa stagione, visto che una squadra del suo spessore deve lottare per obiettivi più concreti e importanti. Pioli si è espresso così a riguardo: “Dobbiamo tornare a vincere contro la Samp, sentiamo il bisogno di fare i tre punti. Lunedì affronteremo una squadra in difficoltà, ma metteremo in campo tutto quello che abbiamo”.
La panchina del tecnico rimane comunque in bilico: contro i doriani sarà una sfida decisiva, nella quale conterà portare a casa i tre punti. L’allenatore ha il pieno sostegno da parte dei propri giocatori, come ci chiarisce il giovane centrocampista Cataldi: “La cosa importante sono i risultati collettivi, non la prestazione personale. Credo che lunedì con la Sampdoria sia una partita fondamentale, ci faremo trovare pronti perché è importante trovare la vittoria. Ci sentiamo di dire che stiamo con Pioli”. Continua dicendo: “Noi siamo un bel gruppo, purtroppo i risultati non coincidono: abbiamo dato un buon segnale di una squadra unita e lo vogliamo dimostrare lunedì contro la Sampdoria”.
Sarà curioso vedere di quale sviluppi sarà capace la Lazio, che già lunedì sera si ritroverà a giocare una sfida cruciale per la sua stagione: contro la Sampdoria si capirà a quale obbiettivi può realmente aspirare questa squadra.