Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda relativa a Benjamin Hoyle, l’ingegnere citato in giudizio e accusato dalla Mercedes di aver acquisito dati riservati con l’intenzione di favorire la Ferrari, sua prossima destinazione. La scuderia di Maranello ha negato categoricamente qualsiasi coinvolgimento, spiegando di non avere legami con Hoyle.
Al sito Autosport un addetto alla comunicazione della Ferrari ha così ribattuto alla Mercedes, che accusava la casa italiana di essersi avvantaggiata grazie ai dati trafugati: “Benjamin Hoyle non ha mai avuto alcun contatto con la nostra scuderia, quindi non si unirà a noi nel prossimo futuro”. Secondo il sito, fra l’ingegnere e la Ferrari sarebbero avvenuti dei colloqui informali, senza impegni per il futuro e, soprattutto, senza nessuna bozza di contratto.
La scuderia di Maranello ha poi affidato all’agenzia Reuters un’ulteriore smentita, affermando che “Non è vero che l’ingegner Hoyle stesse per venire da noi. Si tratta di una cosa che riguarda solo lui e la società per cui sta lavorando. Noi non siamo coinvolti.”
La Ferrari ha voluto quindi mostrare la sua estraneità ai fatti e ora si attende la prossima mossa della Mercedes: continuerà a puntare il dito contro il team rivale oppure preferirà restare in silenzio? L’unica certezza è che la questione difficilmente si chiuderà qui.