Home » Malmö: il giorno dopo la disfatta di Madrid

Malmö: il giorno dopo la disfatta di Madrid

Il giorno dopo la disfatta di Champions League del Malmö a Madrid, in Svezia si respira aria pesante. Nessuno, logicamente, immaginava che sarebbe stato facile prendere punti al Bernabeu: ma un’umiliazione del genere, è dura da mandare giù. La sconfitta degli Himmelsblått eguaglia, nel punteggio, quella del Besiktas a Liverpool nel 2007/2008: un record del quale, francamente, in Svezia avrebbero fatto volentieri a meno.

Sui giornali del Paese scandinavo, oggi, è tutto un coro di elogi per la grande prova di Cristiano Ronaldo (quattro le reti messe a segno dal portoghese ieri sera). Si è preso anche atto della sportività dei tifosi svedesi (3.500 ieri gli scandinavi in Spagna, a seguire i biancocelesti), che non hanno mai smesso di incitare la squadra, nonostante il terribile passivo al quale è andata incontro. Tinnerholm e Mehmeti, davanti ai microfoni dei connazionali, hanno voluto far risaltare questa cosa, pur apparendo ancora sconvolti da quanto loro capitato. Anche Åge Hereide, alla sua ultima panchina con gli svedesi, è apparso sconsolato: “Någon gång misslyckas du totalt. Det var det som hände i dag (A volte, accade che non ti riesca assolutamente nulla. Ecco, oggi è uno di quei giorni).” il commento, laconico, del probabile futuro allenatore della nazionale danese.

Anche i commenti dei giornalisti svedesi sono stati pesanti: “Klasskillnaden är för stor. Det här är inte en fotbollsmatch (“Troppa differenza di classe. Non è stata una partita di calcio”)” ha detto Erik Niva su SVT 3. I giornali spagnoli, invece. come all’andata, hanno fatto dell’ironia sui calciatori svedesi. Ma, del resto, in Spagna sono abituati a vedere calcio di un altro livello e, come ben sappiamo anche noi, non hanno certamente mai brillato per modestia. Sicuramente, ci si aspettava molto di più dal Malmö, vista anche la partita d’andata, quando i biancocelesti riuscirono a ridurre il danno. Ma, a questo punto, come ha fatto notare qualcuno, forse erano stati gli spagnoli a non voler insistere. C’è rammarico, perché con un pareggio si sarebbe ottenuta la qualificazione in Europa League: ma la squadra vista ieri sera, non era certamente in grado di lottare per un traguardo del genere.

Ci si chiede, a questo punto, quanto sia distante il calcio svedese dal resto d’Europa. Niva, infatti, conclude il proprio intervento televisivo con questa amara considerazione“Både den här hösten och förra har det handlat om att svensk fotboll och Malmö närmat sig fotbollen på kontinenten. Den känslan är tyvärr utraderad. Nu känns det som att avståndet är precis så stort som vi trodde innan.” (“Sia in questo autunno e nell’ultimo, abbiamo avuto la sensazione che il calcio svedese e il Malmö  si fossero avvicinati al livello medio del calcio nel continente. La sensazione, purtroppo, oggi viene cancellata. Ora, ci si sente come se la distanza fosse altrettanto grande di come la immaginavamo prima.”)