In Afghanistan il calcio femminile è messaggero di pace e di diritti
Durante la manifestazione A match for Women Rights Afghanistan and Italy, together we win, svoltasi a Camp Arena ad Herat, sede del Contingente militare italiano in Afghanistan, ed organizzata dalla cooperazione civile e militare (CIMIC), si è giocata una partita di calcio femminile tra le ragazze del Contingente Militare Italiano e la squadra femminile del Bastan Football Club.
La gara, vinta dalle afghane, ha visto la partecipazione di un centinaio di tifosi che hanno fatto da cornice ad evento inserito nel lavoro del contingente italiano ad Herat per favorire lo sviluppo del rispetto dei diritti civili, delle donne e dei giovani. Queste le parole a fine gara del 1° Caporal Maggiore Elisabetta Martina: “Una partita di calcio femminile è già un bel gol per le donne afgane! Lo sport ha sempre unito le persone ma oggi si è pienamente manifestata la sua funzione di acceleratore sociale per una causa nobile, che combatte una piaga ancora troppo spesso presente.”
Il capitano della squadra afghana, vincitrice dell’incontro, ha sottolineato come sia stata una manifestazione importante: “Oggi non ha vinto la nostra squadra, ha vinto l’Afghanistan. Organizzare una partita tra donne era impensabile fino a qualche anno fa, quindi grazie al contingente militare italiano, possiamo dire che abbiamo realizzato un sogno.”
Soddisfazione espressa anche dal Generale Comandante del Train Advise Assist Command West (TAACW) e Comandante del Contingente militare italiano, Mauro D’Ubaldi: “Vogliamo incoraggiare tutti a fare questa scelta importante: convincere ad educare i propri figli a non commettere violenza degli uomini contro le donne, né giustificare o rimanere mai in silenzio di fronte a questi atti.“