Home » Un grande Lugano supera il Grasshopper: 4-1

Partita difficile, l’ultima di andata, per il Lugano di Zeman, impegnato a Cornaredo contro il lanciatissimo Grasshopper, guidato dal ticinese Pierluigi Tami, che in molti pronosticano, in futuro, alla guida della nazionale rossocrociata. Ne esce un bell’incontro, dove i tigurini dimostrano, sul campo, il loro ottimo momento di forma. Tuttavia, alla lunga, escono i bianconeri, che fanno valere la superiorità numerica, e dilagano nel finale: 4-1. 

Partono bene i bianconeri, che provano a tenere i ritmi alti, contro i più quotati avversari. I tigurini, tuttavia, chiudono bene gli spazi, e quando ripartono, lo fanno sempre con ordine. E i biancoblù passano, infatti, al 16′: azione di calcio d’angolo, colpo di testa dell’ex Basic, Russo pasticcia, con la complicità sfortunata di Sabbatini, e il pallone carambola in rete, sull’angolo alla sinistra del portiere bianconero. Un brutto colpo per gli zemaniani, fino a quel momento in partita. Il Lugano prova a reagire, ma impressionano la disposizione tattica e il pressing a tutto campo degli uomini di Tami. Al 28′ bellissima azione luganese: Šušniar si invola verso la porta dei tigurini, e viene atterrato da Pnishi: rigore, ed espulsione. La trasformazione è affidata a Čulina, che la mette rasoterra alla destra di Vasic, che pure aveva intuito: 1-1. L’incontro prosegue con buoni ritmi: ci prova Sabbatini da fuori area al 40′, alto di poco. Contropiede di Tosetti un minuto dopo, pallone deviato da un difensore sull’esterno della rete. Nel recupero, sono però gli zurighesi, ad andare vicino al vantaggio: la conclusione di Lüthi viene deviata, in uscita, da Russo. Due i minuti di recupero, al termine del quale l’arbitro manda tutti a prendere il the.

Ripresa con il Lugano che prova a prendere in mano le redini dell’incontro, ma il Grasshopper, pur con un uomo in meno, tiene bene il campo, e quando si affaccia dalle parti di Russo, crea sempre qualche apprensione ai numerosi tifosi ticinesi presenti. All’8′ si fa vivo il Lugano: Čulina, oggi non nella sua giornata migliore, riceve un bel pallone in posizione centrale, ma la sua conclusione è debole. La partita resta, comunque, divertente. Occasionissima per Tosetti al 12′: da posizione centrale, l’attaccante bianconero conclude bene, ma Vasic respinge: sulla ribattuta, il centravanti ticinese alza però incredibilmente la mira. Al 17′, il vantaggio per gli uomini di Zeman: Črnigoj prova da fuori area, dopo una bella azione di preparazione, e insacca: 2-1. I tigurini reagiscono, e dietro si apre qualche spazio in piu: ma i bianconeri, non riescono a rendersi incisivi, e a chiudere l’incontro. Fino al 73′, quando arriva la meritata terza rete per il Lugano: contropiede da sinistra di Tosetti, che prepara il tiro e mette il pallone sul secondo palo, alla sinistra di Vasic: Cornaredo esplode di gioia. Ora la partita sembra segnata: i biancoblù appaiono rassegnati, Zeman fa qualche cambio per far rifiatare la squadra, che ora riesce a controllare agevolmente il risultato. C’è tempo addirittura per la quarta rete, al 90′, del giovane Šušniar, dopo una bella azione di contropiede. La disfatta di Zurigo è vendicata, almeno in parte. Dopo tre minuti di recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi: 4-1, e arrivederci a febbraio con la Super League.

Lugano-Grasshopper 4-1 (1-1)

Lugano (4-1-2-3): Russo 5.5; Markaj 5.5, Datković 6, Veseli 6, Jozinović 6; Rey 6.5; Črnigoj 6.5 (76′ Pušić sv), Sabbatini 6.5; Čulina 5.5 (75′ Bottani sv), Tosetti 7 (84′ Donis sv), Šušniar 6.5A disp.: Bellante, Mi­lo­sa­vl­je­vić, Mastalli, Josipović. All.: Zeman
Grasshopper (4-2-3-1): Vasic 5; Bauer 6, Gülen 6, Pnishi 5, Lüthi 6; Basic 6.5 (72′ Brahimi sv) Källström 6.5; Ravet 6, Tarashaj 6 (30′ Barthe 6), Caio 6.5 (79′ Kamberi sv); Dabbur 6A disp.: MallAntonov, Alpsoy, Gjorgjev. All.: Tami
Arbitro: Pascal Erlachner
Marcatori: 17′ Russo (L) autorete, 31′ Čulina rig. (L), 62′ Črnigoj (L) 90′ Šušniar  (L)
Note: Ammoniti: 40′ Čulina (L), 59′ Veselj (L), 68′ Črnigoj (L), 84′ Datković (L) Espulsi: Pnishi (G) per fallo da ultimo uomo