Gol ed emozioni, nel diciassettesimo turno della Raiffeisen Super League svizzera, con risultati secondo pronostico, e qualche sorpresa. Ma andiamo con ordine. Negli anticipi del sabato, pareggio (con l’amaro in bocca) per il Lugano di Zeman a Vaduz (ne abbiamo parlato qua), e vittoria casalinga, seppur di misura, dello Young Boys sul San Gallo.
Domenica, invece, il Basilea capolista è tornato alla vittoria, in casa, contro il Lucerna: un toccasana per i renani, che venivano da due sconfitte consecutive in campionato, e da un pareggio in Europa League contro la Fiorentina, risultato ottenuto in modo un po’ fortunoso, e con qualche polemica dei viola sull’arbitraggio. Della sconfitta dei biancoblù non ha però saputo approfittare il Sion: i vallesani, reduci dalla sconfitta in Europa League con il Rubin Kazan, e orfani del bomber Konaté ( frattura alla mano, lo rivedremo alla ripresa della stagione a febbraio, e salterà quindi anche l’attesissimo incontro di Coppa svizzera con il Basilea), sono stati superati, al Torbillon, dal sorprendente Thun targato Saibene. I bernesi, sono momentaneamente usciti dalle paludi della bassa classifica e, complice la marcia a corrente alternata delle altre compagini, si stanno avvicinando alla zona nobile della graduatoria. Inoltre, i biancorossi, in Coppa, sfideranno alla Stockhorn Arena, uno Zurigo tutt’altro che irresistibile. Potrebbero, quindi, a maggio, essere inattesi protagonisti della finale del Letzigrund.
Allo stadio tigurino (noto più che altro per ospitare, in estate, un importantissimo meeting di atletica), oggi era invece giornata di derby. Sami Hyypiä, domenica pomeriggio, aveva detto, in sala stampa, che si aspettava molto da questa partita, e si augurava che la vittoria, appena ottenuta, sul Lugano, fosse prodromica a una bella prestazione, da parte dei suoi. All’atto pratico, invece, le Cavallette hanno seppellito i rivali cittadini con una manita: un risultato davvero umiliante, per la squadra del presidente Canepa. Il calvario, per la formazione guidata dal tecnico finlandese, sembra davvero non avere fine. I dirimpettai, invece, domenica pomeriggio sono attesi a Cornaredo: Zeman non ha mai digerito il 6-1, subito quest’estate dal Grasshopper. Ci aspettiamo, quindi, da parte dei ticinesi, una prestazione maiuscola.
In Challenge League, pesante sconfitta casalinga del Chiasso contro il Winterthur, che aveva in panchina i due allenatori delle giovanili, dopo l’esonero, in settimana, di Seeberger. Passati in vantaggio nel primo tempo, grazie a un rigore trasformato da Regazzoni, i Momò sono stati raggiunti e superati dai Leoni che, nel finale, hanno trovato il terzo gol con Guatelli fuori dai pali, in quanto si trovava nell’area avversaria, alla disperata ricerca del pareggio. Contestazioni, da parte della tifoseria, a Camolese e ad alcuni giocatori: la vittoria, manca ai rossoblù ticinesi dal 23 agosto. Nelle altre partite, vittoria del Le Mont contro lo Xamax per 2-1 e pareggio, a reti inviolate, dell’Aarau in casa del Wholen. Il Wil ha invece battuto, in casa. lo Sciaffusa per 3-2. La vittoria, proietta i sangallesi in testa alla classifica, con 30 punti, in coabitazione con il Losanna, che sarà impegnato, nel tradizionale posticipo del lunedì, in trasferta con l’ambizioso Bienne che, però, si trova in difficoltà, dopo gli ultimi risultati altalenanti. I biancorossi, all’ottavo posto, con 20 punti, tuttavia, hanno una partita da recuperare. A pari punti troviamo il Chiasso. I ticinesi si trovano, quindi, al penultimo posto in classifica, con 5 lunghezze di vantaggio sull’Aarau, fanalino di coda.
RSL svizzera – 17/a giornata – risultati
Young Boys-San Gallo 2-1
Vaduz-Lugano 1-1
Basilea-Lucerna 3-0
Sion-Thun 1-2
Grasshopper-Zurigo 5-0
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