Vaduz-Lugano 1-1, Zeman: “Se non segni, non vinci”

Pareggio, in trasferta, nell’anticipo del sabato, per il Lugano di Zeman, impegnato nel Principato del Lichtenstein, contro il Vaduz, avversario diretto nella lotta per non retrocedere. Bianconeri in vantaggio per primi, dopo una bella azione iniziata da Sabbatini a centrocampo, finalizzata da Susnjar con una bella conclusione che il portiere avversario non trattiene, permettendo così ancora a Sabbatini di ribattere in rete. È solo il 3′ minuto, e le premesse sono buone. I bianconeri tengono bene il campo, i padroni di casa si fanno vivi solo su un paio di calci piazzati, non pericolosi.

Al quarto d’ora della ripresa, i ticinesi hanno la palla del raddoppio, ma Tosetti spreca. All’82’, la frittata degli zemaniani: Urbano (ammonito, salterà il Grasshopper domenica) sbaglia l’intervento di testa, Avdjiaj sfugge a Datković, e si presenta davanti a Valentini, che lo tocca (o forse no…): rigore, ed espulsione. Trasformazione dell’ex Bellinzona Neumayr: 1-1. Il finale dell’incontro è una corrida: palo dei padroni di casa con Messaoud e, negli ultimi istanti,  Čulina fallisce la rete della possibile e, forse meritata, vittoria dei ticinesi.

Nel dopopartita, Ze­man, come sempre, è imperturbabile: a chi gli chiede conto del­le oc­ca­sio­ni fal­li­te e del ri­go­re per gli avversari (con conseguente espul­sio­ne di Va­len­ti­ni) che ha consentito al Va­duz di raddrizzare l’incontro, il boemo risponde: “Le oc­ca­sio­ni le ab­bia­mo crea­te, ma per vincere le partite, le devi trasformare. Il ri­go­re? Mi di­ce, che chi ha guar­da­to le im­ma­gi­ni in televisione, che era perlomeno ec­ces­si­vo:  l’espul­sio­ne del no­stro por­tie­re, è stata conseguente. Però, non è stato sanzionato in modo adeguato un brutto fal­lo da die­tro subito da Sab­ba­ti­ni. La squa­dra, nel pri­mo tem­po, non mi é pia­ciu­ta, anche se abbiamo finito in vantaggio. Nel­ secondo tempo, ho visto qualcosa di meglio; però, troppe conclusioni sbagliate. Buona la partita di Susnjar”