Saponara: “Il mio futuro? Preferirei rimanere in Italia”
Riccardo Saponara si sta rivelando uno dei giocatori più interessanti dell’intero panorama calcistico italiano, tanto da suscitare l’interesse delle squadre più blasonate, che vorrebbero accaparrarselo a giugno. Quest’estate ci aveva provato il Napoli del suo mentore Sarri, ma la dirigenza empolese ha deciso di tenerlo almeno per un altro anno. Come riportato da soccerweb24, il calciatore è intervenuto ieri a La Domenica Sportiva. Ecco le sue parole:
Chi sono le più forti in questo campionato?
“La Roma a livello di rosa è la migliore, ma il Napoli ha qualcosa in più a livello di gioco. La sfida tra Inter e Napoli sarà bellissima, sicuramente la vedrà. Sono due squadre di grande livello e sicuramente sarà uno spettacolo per tutti gli appassionati di calcio”.
I rumours parlano di futuro alla Roma.
“Al momento non sono a conoscenza di alcun rumour fondato, sono solo voci dei giornali per ora”.
La partita contro la Fiorentina ha avuto due volti.
“Un po’ credo che fosse naturale che la gara potesse cambiare perché noi nel primo tempo abbiamo speso tante energie. Spesso ci si dimentica degli avversari, se la Fiorentina oggi ha disputato un primo tempo simile sia merito dell’Empoli che fino al primo momento è andata a pressarla nella sua area. Non so quante squadre di livello vadano a prendere i difensori della Fiorentina nella loro area. Ci tengo a sottolineare la prova della nostra squadra perché credo che sia merito nostro e non del turnover viola. Una squadra come la Fiorentina, se viene messa nelle condizioni di palleggiare, sfinisce gli avversari e nella ripresa abbiamo subito. Abbiamo portato a casa un punto fondamentale, frutto di una prestazione impavida. Giochiamo sempre una gara propositiva, senza il timore di prendere gol. Il rigore? Lascio a voi i giudizi”.
Differenze tra Sarri e Giampaolo?
“I due tipi di gioco sono abbastanza analoghi. Giampaolo è stato umile e intelligente a non voler cambiare la squadra, capendo che il lavoro di Sarri meritava continuità. Si è spogliato delle sue convinzioni e delle sue idee. mettendosi a nostra disposizione. Sapeva che così facendo avremmo potuto ottenere altri grandi risultati. Non so come giudicare il suo lavoro, è stato bravo a dare continuità a un lavoro di tre anni”.
Ti vedresti bene in una squadra come la Roma?
“Quando si entra in un gioco già collaudato è sicuramente più facile per chi arriva far vedere le proprie capacità. Io come Pellé? Mi piacerebbe rimanere in Serie A”.