Inter-Frosinone, Stellone: “Passivo pesante, ma la prestazione c’è stata. Possiamo stare in questa categoria”
Al termine della sfida persa 4-0 contro l’Inter, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico del Frosinone, Roberto Stellone. Ecco le sue dichiarazioni:
“Sicuramente siamo partiti bene, abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Abbiamo concesso solo qualche occasione da fuori, siamo stati aggressivi. Handanovic ha fatto un miracolo su Soddimo. Abbiamo preso il primo gol su una respinta, il secondo però ci ha tagliato le gambe. Sul 2-0 ci siamo sbilanciati per cercare di riaprire la partita. Risultato pesante, ma la prestazione c’è stata. Sono soddisfatto della prestazione della squadra nonostante il passivo pesante. Il rendimento esterno? I nostri punti li dovremo conquistare in casa, fuori abbiamo ottenuto solo un punto anche se in alcune partite meritavamo di più. Al Matusa abbiamo un altro ritmo. Difficoltà in avanti? Gli attaccanti lavorano molto per la squadra, ci può stare che non arrivino lucidi davanti alla porta. Oggi la differenza l’hanno fatta la qualità degli attaccanti. Ho parlato con i ragazzi, li ho visti delusi dal risultato. La prestazione c’è stata, adesso pensiamo alla gara di domenica. Le prossime partite? Prima di Natale avremo tre partite in casa e una fuori, dovremo ottenere più punti possibili. Martedì analizzeremo la gara, come facciamo di consueto, per cercare di evitare gli errori. Rigore su Soddimo? Non ho rivisto le immagini, non posso dire niente. Di più netti non ce ne hanno dati in altre occasioni. Castillo? Ha fatto una gara di sacrificio, così come Daniel Ciofani. Ho visto grande impegno e volontà, gli attaccanti sono penalizzati in questo tipo di partite. L’Inter? Ha giocatori di grandi qualità e un allenatore vincente. È una squadra compatta e che concede poco, merita il primo posto. Se la giocherà fino alla fine con Fiorentina, Napoli e Roma. Solo due gol in trasferta? Il Frosinone è una neopromossa. È un campionato difficile, meritavamo qualcosa in più rispetto agli undici punti che abbiamo. Bastano due-tre risultati positivi e ritorniamo nel gruppetto delle squadre che si possono salvare. Nelle prossime gare cercheremo di fare più punti possibili, poi faremo il punto sul girone d’andata e vedremo se sarà necessario intervenire sul mercato. Il terzultimo posto? Siamo partiti con quattro sconfitte, poi abbiamo fatto undici punti in nove gare e ora uno soltanto nelle ultime tre. È un campionato equilibrato, il Frosinone ha dimostrato di poter starci. Non siamo la squadra che molti dicevano che non avrebbe fatto neanche un punto. Le squadre che ci stanno sopra non mi sono sembrate così forti. San Siro? Da allenatore cambia tutto, devi pensare a 25 giocatori e a preparare le partite. Questo ruolo mi piace, spero e sono convinto di fare bene. È uno stadio fantastico che ti regala sempre emozioni particolari”.