La classica partita dai due volti per la Fiorentina, inspiegabile nei primi 45’ e totalmente diversa nel carattere al rientro dagli spogliatoi. Di certo ha influito l’ingresso di Bernardeschi, capace di dare più qualità sulla corsi di destra dove Rebić ha deluso, e di Kalinić , concreto in area di rigore.
Queste le parole del tecnico Paulo Sousa al termine della gara: “Quando l’intensità del nostro possesso palla è più bassa, questo permette alle squadre ben organizzate di pressarci e di metterci in difficoltà. Dobbiamo ricordare che in campo non ci siamo solo noi. Appena abbiamo incominciato a dare velocità al nostro gioco e mobilità sulle linee intermedie, siamo riusciti a creare e a dominare fino a raggiungere il pareggio. Una rimonta importante dal punto di vista caratteriale, ma due punti persi per quello che abbiamo fatto durante i 45’ del secondo tempo”.
Il doppio cambio effettuato a inizio ripresa ha cambiato la gara: “Nel corso della stagione devo valutare diverse situazioni per mantenere tutti i giocatori disponibili. Oggi alcuni giocatori hanno fatto fatica a entrare in una partita che richiedeva alta intensità; alcuni giocatori che sono stati in nazionale hanno avuto questa difficoltà. I cambi nel secondo tempo hanno permesso di pressare e alzare la nostra linea di gioco”.
A differenza di Della Valle, Paulo Sousa vuole giocarsela sia in campionato che in Europa League: “Se vi chiedessero chi preferisci tra mamma e papà? Tutti e due. Noi dobbiamo dare la stessa importanza sia al campionato che alla Coppa. Se possiamo mantenerci in Europa League, allora dobbiamo lavorare al massimo per restarci”.